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giovedì 25 agosto 2011

Anche l'arcivescovo tuona contro i tagli della Regione (Peppe Paino - Gazzetta del sud)

Soppressione del punto nascita dell'ospedale di Lipari e tagli del 20 per cento sui fondi per i trasporti marittimi aggiuntivi come effetto della manovra del governo nazionale sulle decisioni di quello regionale. Appello alle istituzioni, ieri sera, nel tradizionale messaggio lanciato nell'affollatissimo corso Vittorio Emanuele, per la festa del patrono San Bartolomeo, dall'arcivescovo Calogero La Piana. «Si tratta di provvedimenti inaccettabili – ha detto, senza mezzi termini, l'arcivescovo. – San Bartolo interceda affinché questo territorio ritrovi serenità». Sulla questione trasporti è intervenuto anche il presidente dell'Ancim Sicilia, Massimo Lo Schiavo, sindaco di Santa Marina Salina. In una nota inviata al presidente Raffaele Lombardo ha evidenziato che «scelte di questo tipo, pensate certamente in un'ottica di risparmio e razionalizzazione delle spese della Regione, non possono però penalizzare i territori e le comunità delle idi Sicilia, visto che i mezzi marittimi sono i soli che permettono la mobilità tra le isole e con la terraferma». Il sindaco Lo Schiavo, nel richiedere un intervento diretto del presidente Lombardo, ha aggiunto che «tutte le scelte che vengono effettuate in termini di contenimento della spesa pubblica non devono essere pensate per tutto il territorio regionale, ma devono tener conto necessariamente delle peculiarità delle isole: sono ben altri i tagli che la Regione deve giustamente fare ma certamente non devono riguardare le isole minori».
E intanto, per tutta risposta ai tagli palermitani, il sindaco di Lipari Mariano Bruno è intenzionato a istituire la «tassa di soggiorno». Ma la maggioranza dei consiglieri di centro destra non è d'accordo, così come le associazioni degli albergatori che nel corso di una riunione al Comune hanno espresso la loro contrarietà sostenendo invece l'ipotesi di una «tassa di sbarco». Il sindaco, infatti, è anche intenzionato a richiedere alla presidenza del Consiglio e al governo regionale il via libera per istituire un ticket di 5 euro sui cosiddetti turisti «mordi e fuggi».

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