Riceviamo da Laura Natoli e pubblichiamo:
Solo pochi giorni fa avevo evidenziato la necessità, in una società che ama definirsi civile, della cultura del rispetto, della legalità innanzitutto e dei diritti e dei sentimenti degli altri subito dopo.
Oggi sono indignata invece nell’ apprendere dello spregevole, gravissimo ed ingiustificabile episodio di violenza e criminalità accaduto un paio di sere fà nel centralissimo corso Vittorio Emanuele.
E la cosa più sconvolgente è che, del “popolo della notte” che ancora affolla le vie del centro di Lipari fino alle prime luci dell’ alba, nessuno si sia degnato di intervenire in soccorso ad un ragazzo aggredito e ferito.
Non è più tollerabile continuare a sentire di episodi di vandalismo e microcriminalità che rimangono puntualmente impuniti e che contribuiscono così a creare da una parte una sorta di abitudine a quest’ andazzo e dall’ altra una crescente sensazione di insicurezza.
Ho letto che ci sono delle indagini in corso; mi auguro, anzi, mi aspetto che le autorità competenti procedano celermente ad identificare i responsabili di questa incivile aggressione assicurandoli alla giustizia così come meritano. Sarebbe ora in questo paese di dare un segnale forte della presenza dello stato tramite le autorità preposte sul territorio (tutte!), e di smetterla di trincerarsi dietro quell’ odiosa frase che ormai tutti conosciamo: “Purtroppo c’è una grave carenza di personale e di mezzi che non dipende da noi!”
A Constantin auguro di rimettersi presto per tornare tranquillamente alla sua vita di tutti i giorni; a tutti gli altri dico invece che atti come questo sono l’ unica cosa a cui bisogna essere davvero intolleranti!!!
Laura Natoli
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