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mercoledì 2 novembre 2011

IN RICORDO DI MADRE FLORENZIA PROFILIO di Aldo Natoli

Le Suore Francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari hanno festeggiato i 106 anni della loro Fondazione con intense manifestazioni religiose che hanno visto la partecipazione sentita di moltissimi fedeli. La ricorrenza del 1° Novembre  non è soltanto una festa per le Suore dell’Istituto di via Marconi  ma di tutta la cittadinanza perché la fondatrice, Madre Florenzia Profilio , per la quale sono in corso le procedure per la sua beatificazione, è nativa di questa terra.
“Madre Florenzia, al secolo Giovanna, nasce il 30 dicembre del 1873 a Pirrera e cresce in una dimensione di libertà e nell’ascolto del mondo semplice che ruota attorno a lei, negli spazi verdi e nelle corse tra i sentieri, impara ad apprezzare lo scorrere sereno del tempo. La mamma è la prima maestra e insieme con lei, condividendo le ansie e le attese, “costruisce” un carattere forte e tenace. Giovanna matura dentro di sè una grande voglia di vivere, di fare, di realizzare qualcosa di importante per sè, ma soprattutto per gli altri. Nella Chiesa di Pirrera, trascorre tutti i momenti liberi, affascinata da un’incessante dialogo con Maria. Questi incontri diventano confronto e, nonostante le decisioni familiari, le attese dei fratelli, lo stupore degli amici e dei conoscenti, sceglie di realizzare il suo progetto: diventare suora. La malattia del padre, durata ben dieci anni, mette a dura prova Giovanna che non si lascia scoraggiare nemmeno quando, morto il padre, parte per l’America con la sua famiglia. Non è perciò una decisione improvvisa ed avventata quella che prende il 22 gennaio 1898. Scrive un foglietto di “addio” e parte per Allegany, dove si trova la casa del Noviziato delle Suore Terziarie Francescane. Giovanna indossa l’abito religioso il 14 luglio del 1899 e inizia la sua nuova vita con il nome di Suor Florenzia. Tutta di Dio, pienamente disponibile alla sua Volontà, conferma il suo sì decisivo e totale con la Professione Religiosa. Il Signore, è convinta, le mostrerà la via da seguire. Una via che, nella persona di Mons. Francesco Maria Rauti, la riporta a Lipari, tra la sua gente, per fondare la Congrecazione delle Suore Francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari. Davanti alle difficoltà di un’opera che si presenta difficile e faticosa, molti pensano che abbandoni ogni cosa e ritorni in famiglia. Suor Florenzia, invece, ubbidiente a quanto proposto dal Vescovo e fiduciosa nella Provvidenza divina, apre una casa dove si ritira per prepararsi, nella preghiera e nel sacrificio, alle proposte divine, sempre più incomprensibili. Il 1° novembre del 1905, fonda l’Istituto delle Suore Francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari. Sostenuta dalla certezza di essere accompagnata dalla protezione Divina Suor Florenzia  percorre le vie della sua cittadina: ai bambini e ai giovani parla della bellezza del Cielo e della bontà di Dio, a tutti dona la Speranza, conforto e pace. Non è stato facile, né gratificante, ma la sua incontrollabile fede la sostiene e l’illimitata fiducia nella Provvidenza le permette di camminare prima da sola e poi con quelle compagne che Dio le dà, tra prove e difficoltà. Il tempo non piega la sua ferrea volontà: rimane sempre fedele al progetto di Dio, divenendo piccolo strumento della Divina Provvidenza, in ogni luogo, in ogni situazione, soprattutto dove maggiore è il bisogno. Instancabile nella cura dei bambini poveri ed indifesi, attenta ai bisogni degli anziani, soli ed abbandonati, ha per tutti una grande tenerezza al punto che di lei si dice: “Nessuno ci ha amati come la nostra Madre! Florenzia sa forzare anche la mano di Dio, così che non manca mai il necessario. “Il Signore provvederà” dice e immancabilmente arriva la Divina Misericordia. Diventa così possibile operare la carità verso i “dimenticati” della nuova società del benessere. Nel 1953, anziana e malata, ancora decisa a realizzare nuove occasioni per diffondere il messaggio evangelico, pensa a terre lontane…pensa al Brasile! In modo sorprendente, anticipando i tempi, chiede alle Suore di essere: “Casa amorosa ed ospitale per quanti non trovano sulla terra l’atmosfera della pace cristiana”. Madre Florenzia conclude il tempo della sua storia il 21 febbraio 1956”. Una storia avvincente, fatta di cose semplici ma concrete che ci riportano sulla via della Speranza. Un grazie a Madre Florenzia, strumento della Provvidenza. Un grazie a ciascuna Suora Francescana dell’Immacolata Concezione di Lipari alle quali è affidato il suo progetto.

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