Carissimi amici,
secondo la oramai ben nota profezia maya, il mondo finirà tra circa un anno esatto, il 20-12-2012. Il tempo stringe dunque e sarà bene darsi da fare.
A causa del mio inguaribile ottimismo, la mia personale interpretazione della profezia è invece positiva ed è la seguente:
“nel 2012 finirà il mondo per come lo abbiamo finora conosciuto e ne nascerà uno nuovo”
Per molti aspetti la nostra generazione è una generazione fortunata. Siamo la prima generazione europea occidentale a non aver conosciuto guerre sul proprio territorio per oltre sessant’anni. Abbiamo conosciuto il fallimento delle ideologie che avevano condotto i nostri genitori sull’orlo del baratro ed abbiamo progressivamente imparato a condannarle ed a liberarcene definitivamente. Stiamo cominciando (lentamente) a capire che anche l’attuale sistema di vita, che pure avevamo eletto a modello universale di riferimento, è insostenibile ed cominciamo a capire che occorre pensarne uno nuovo.
Senza bisogno di complesse teorie economiche, la constatazione di aver vissuto al di sopra dei propri mezzi è assolutamente evidente. Ci troviamo di fronte al rischio di trasferire ai nostri figli un mondo meno bello di quello in cui abbiamo vissuto e questo è assolutamente inaccettabile.
Nel contempo, disponiamo oggi di tecnologie e strumenti tali da permetterci una grande comprensione del mondo e di condividerne la conoscenza in un modo che solo pochi anni fa era semplicemente impensabile.
Il Futuro ci appartiene e soprattutto appartiene ai nostri figli. Questo sia allora il mio augurio per noi tutti:
“Che il 2012 sia l’anno in cui dalle ceneri degli egoismi individuali e collettivi rinasca la nuova consapevolezza che un Nuovo Mondo di solidarietà, di fratellanza universale e di felicità per tutti è possibile e dipende solo dalla nostra buona volontà ”.
Per un 2012 di riscossa.
Fraternamente,
Marco Saltalamacchia
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