L’omicida di Eufemia Biviano, la 62enne uccisa la vigilia di Natale,nel garage della sua abitazione di Quattropani, potrebbe essere un conoscente della donna. Questa sarebbe la pista principale seguita dagli inquirenti che adesso, rispetto al primo momento, ritengono secondaria la possibilità (se non ad escluderla del tutto) che l’omicidio possa essere da addebitare ad un ladro sorpreso nell’immobile. Una ipotesi investigativa suffragata anche dal fatto che dall’abitazione non mancherebbero ne denaro, né preziosi e che la stessa è stata trovata in perfetto ordine. Unica anomalia la porta di casa aperta. Il che potrebbe fare pensare che la Biviano possa avere aperto al suo assassino con il quale potrebbe essere scoppiata una lite, conclusasi nel garage con l’accoltellamento. Il “teatro” del delitto, infatti, non ci sono dubbi è proprio quello. In quest’ottica investigativa i carabinieri, oltre ad aver acquisito una serie di reperti ritenuti utili ai fini delle indagini, stanno procedendo a verificare le amicizie e le frequentazioni della 62 enne e ad ascoltare decine e decine di residenti in zona e tutti i parenti e conoscenti. Sentiti anche residenti in altre parti dell’isola. Contestualmente proseguono i sopralluoghi e le verifiche nel garage e nella casa poste sotto sequestro. Un elicottero dell’Arma ha anche sorvolato a lungo Lipari, in particolare la frazione di Quattropani. L’impressione- stando anche a quanto affermato ieri dal colonnello dei carabinieri Claudio Domizi durante la riunione straordinaria del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza – è che gli investigatori stiano seguendo una traccia abbastanza precisa e che potrebbe portare a breve all’individuazione e all’arresto dell’omicida o degli omicidi. In questo senso si registra, infatti, un certo ottimismo. Tra i cittadini della frazione ancora scossi per l’efferato delitto ha provocato ulteriore rabbia la notizia diffusa dal nostro giornale ieri e cioè che la donna è deceduta soffocata dal suo stesso sangue. Intanto ieri mattino- come anticipato- si è tenuta in prefettura a Messina la riunione straordinaria del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, convocata dal prefetto Francesco Alecci su espressa richiesta del sindaco di Lipari, Mariano Bruno, proprio all’indomani del delitto. Sul tavolo non solo l’omicidio Biviano ma tutte le problematiche legate all’escalation di fatti criminosi nell’isola, in primis furti ed incendi di auto. Oltre al prefetto e al sindaco vi hanno preso parte il questore Carmelo Gugliotta e i colonnelli Claudio Domizi (carabinieri) e Ferdinando Falco (Guardia di Finanza). La riunione- come ha comunicato il sindaco Mariano Bruno nella conferenza stampa indetta al suo rientro a Lipari e nella quale ha illustrato cosa è stato deciso a Messina- è durata circa tre ore. Bruno, tra l’altro, ha evidenziato la preoccupazione per l’infiltrazione nel tessuto sociale isolano di soggetti abituati a delinquere e che potrebbero trovare “seguaci” in loco. Nella riunione si è deciso di procedere ad potenziamento delle forze dell'ordine e dei controlli. In questi sarà impegnata anche la polizia municipale. Il prefetto Alecci ha espressamente detto che sarà il questore di Messina a coordinare le iniziative e i controlli sul territorio eoliano. Non è esclusa la presenza, anche se saltuaria, della polizia di Stato. Da parte dei carabinieri è stato posto l'accento sul fatto che spesso i cittadini liparesi non denunciano episodi criminosi e che vi è una mancanza di collaborazione. Inoltre il colonnello Domizzi ha annunciato che il personale della motovedetta di stanza a Lipari dal 1° febbraio passerà alle dirette dipendenze della stazione di Lipari e che i militari saranno impiegati anche nei servizi a terra. Il sindaco Bruno- a conclusione della conferenza stampa – ha annunciato che oggi sarà lutto cittadino a Lipari, in concomitanza con i funerali della 62enne. Funerali che si terranno alle 10 e 30 nella Chiesa Nuova della frazione liparese dove da ieri sera alle è aperta la camera ardente per la sfortunata pensionata. Bruno ha comunque precisato che si tratta di un fatto eccezionale legato all’emotività che ha suscitato nella popolazione il tragico evento e che da queste parti non si verificava da oltre 50 anni.
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