Sugli hotel in vendita alle Eolie, forse è meglio aggiustare un pochino il tiro.
Indubbiamente, attraversiamo un periodo economico che non è dei più floridi, dichiara il Presidente di Federalberghi Isole Eolie, Christian Del Bono. Bisogna però riconoscere che in questi anni di crisi il prodotto Eolie ha retto bene sui mercati, soprattutto se raffrontato con altre destinazioni concorrenti in Sicilia, in Italia e nel mediterraneo in generale. Ciò, principalmente grazie al mix unico e tutt’ora vincente offerto dalle sette sorelle: mare, natura, storia ed eventi culturali. Gli scostamenti in termini di presenze da un anno all’altro sono, tutto sommato, contenuti e figli della crisi in corso più che di un problema strutturale dell’economia turistica locale che, di fatto, presenta ormai gli stessi numeri da diversi anni. Questa, attraversa una fase di stagnazione che va rivitalizzata attraverso un’azione di pianificazione che preveda interventi coraggiosi da portare a compimento nel breve, nel medio e nel lungo periodo.
È anche vero che aver pressoché raddoppiato i posti letto negli ultimi dieci anni, senza aver adeguato l’offerta turistica locale – soprattutto, in termini di miglioramento dei collegamenti e dei servizi turistici locali - con l’obiettivo di destagionalizzare i flussi turistici, ha sicuramente ridotto i tassi di occupazione.
Fortunatamente, siamo in un mercato libero: gli hotel in vendita ci sono ed è giusto che ci siano. Non mi risulta infatti, conclude il presidente Del Bono, che in giro per il mondo, esistano hotel che non siano in vendita: dipende tutto dal prezzo che si è disposti a pagare.Federalberghi Eolie
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