Firenze, 05/05/2012
Ho voluto approfittare di questo giorno di silenzio
per fare sentire ancora una volta la mia voce, sempre più flebile, lontano dal
frastuono della campagna elettorale, con la speranza che qualcuno, mosso a
compassione, risponda al mio ennesimo appello.
Sicuramente vi chiederete perché scrivo proprio il
giorno prima delle elezioni, quando avrei potuto avere più ascolto, forse, dopo.
Ebbene, lo faccio per evidenziare ancora una volta
che la ns. Associazione è apartitica e desidero confermarvi, in tempi non
sospetti e cioè prima che si delinei la nuova Amministrazione, il nostro “modus
operandi”.
Voglio presentarmi alla nuova Amministrazione non,
con il “cappedduzzu” in mano, a chiedere la grazia, ma, con il progetto
esecutivo in una mano e la copertura finanziaria nell’altra, a rappresentare le
Vs. richieste con tutta la forza e la determinazione che saprete darmi con la Vs. copiosa adesione.
Rischio di ripetermi e quindi di annoiarvi, ma se è
vero che “repetita iuvant” oso correre il rischio e vi ricordo nuovamente che:
1) Abbiamo scelto la forma della “ONLUS” a esclusivo
vantaggio dei donatori che potranno dedurre o detrarre, secondo la convenienza,
la somma donata dalla propria denuncia dei redditi. Per fare un esempio
grossolano, onde avere un’idea sull’effettivo esborso, per ogni 100 euro donati
oltre 40 euro sarebbero d’imposte recuperate, quindi l’uscita reale sarebbe di €
60. Inoltre, in questo caso, sareste voi a decidere come spendere quei 40 euro d’imposte,
e non mi sembra poca cosa, visto i tempi che corrono.
Non me ne vogliano gli esperti per l’estrema
esemplificazione, sappiamo che il calcolo è più articolato, che per beneficiare
della deduzione o detrazione questi versamenti devono essere effettuati a norma
di legge, che i versamenti in contanti non possono beneficiare dell’agevolazione
e che esistono dei tetti massimi.
Durante le mie ultime interviste mi sono dimenticato
di evidenziare che, fra i donatori, il maggior recupero d’imposta l’avrebbero
le aziende che, subendo una pressione fiscale del 68,5%, per ogni 100 euro
donati esborserebbero soltanto 31,50 euro.
2) Abbiamo pensato al rilascio della fidejussione
nel totale interesse degli associati perché verserebbero la somma impegnata a
lavori ultimati. Poiché anche alcune persone con un alto grado di
scolarizzazione hanno manifestato reticenza a rilasciare la fidejussione,
l’Assemblea dei soci nell’ultima adunanza ha deliberato che si possono
accettare versamenti in contanti. Da parte mia ritengo doveroso far presente
che tali versamenti, qualora il progetto non fosse realizzato, non potranno
essere restituiti, ma dovranno essere devoluti, per legge, ad altra ONLUS. Inoltre,
come già detto, possono beneficiare delle agevolazioni fiscali soltanto i
versamenti tracciabili e cioè effettuati con bonifico bancario; vaglia postale;
assegno bancario; assegno circolare; carta di debito; carta di credito; carta
prepagata.
Cari compaesani, sono stato profondamente colpito,
fino alla commozione, dall’adesione di una studentessa appena diciottenne che
ci ha rilasciato una fidejussione di 30 euro e non solo, ha partecipato
all’assemblea dell’Associazione, di oltre due ore, fino alla fine, mostrando il
massimo interesse e la massima attenzione.
Voi che fino ad ora avete ignorato la ns. esistenza,
non provate un po’ di disagio di fronte all’amore viscerale manifestato da
questa giovane donna per il proprio paese? Non è questo un eccezionale profilo
d’impegno civile?
E Voi Egregi candidati a Sindaco e a Consigliere,
come vi ponete di fronte a così spiccato senso civico?
Sapete, tolti i candidati già iscritti alla ns.
Associazione, siete 203 e con un impegno medio di € 300,00 ciascuno, e quindi con
un esborso effettivo medio di € 180,00, potreste risolvere il problema
finanziario di questo progetto e dare una tangibile dimostrazione del vs. amore
per questo paese.
Pensate alla rilevanza storica di quest’avvenimento,
forse sarebbe l’unico nella storia repubblicana: i candidati
all’amministrazione di un comune che s’impegnano formalmente, e non solo a
parole, a risolvere un problema collettivo con i soldi propri e per di più
durante il silenzio della campagna elettorale e prima ancora di conoscere i
risultati delle elezioni.
Raccogliere, in soli tre giorni, 203 adesioni e
altrettante lettere di fidejussione è pressoché impossibile, anche perché siete
in altre faccende affaccendati nonostante il silenzio elettorale. Penso, però,
che il tempo per una telefonata o ancora meglio per un messaggino possiate
trovarlo; bastano nome, cognome e importo. Il mio cellulare è 3387157383.
Martedì mattina sui quotidiani on-line troverete l’elenco degli aderenti, senza,
ovviamente, l’indicazione dell’importo impegnato se non esplicitamente
autorizzata.
Francesco Valastro
Presidente dell’Associazione per
il Ripascimento della Spiaggia di Portinenti Onlus
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