Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha deciso di
avvalersi dei poteri attribuiti dallo Statuto e promulgare
integralmente la legge "Autorizzazione al ricorso ad operazioni
finanziarie", approvata dall'Assemblea regionale siciliana nella seduta
dello scorso 27 aprile, nonostante l'impugnativa avanzata dal
Commissario dello Stato.
Nel pieno convincimento che le scelte normative approvate dall'Ars,
oltre che legittime, rispondano in modo efficace alle esigenze di
comparti essenziali dell'amministrazione e del territorio - dalla
forestazione, agli interventi infrastrutturali - il governo regionale
ha quindi assunto la determinazione di promulgare la legge, a difesa
delle competenze legislative della Regione siciliana, in relazione
all'infondatezza dei rilievi avanzati dal Commissario dello Stato. Tra
l'altro - continua la nota di Palazzo d'Orleans - nell'impugnativa si
censurano le modalita' con cui la Regione siciliana intende finanziare i
propri investimenti in materia di prevenzione e manutenzione
straordinaria del patrimonio boschivo.
Si tratta di rilievi contestati dal governo regionale, poiche' le
scelte legislative dell'Assemblea regionale siciliana, oltre ad essere
in piena armonia con le normative e i regolamenti comunitari, attingono
anche al principio della "somma urgenza" legata ad interventi di
carattere straordinario. Per queste ragioni,la promulgazione integrale
della legge appare un atto doveroso e costituzionalmente corretto.
"E' l'ulteriore occasione - commenta il Presidente - per rilevare
l'ingerenza del Commissario dello Stato, che si ritiene lesiva
dell'Autonomia statutaria".
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