Per
l’occasione, è stato simulato un incendio a bordo del M/T Antignano, scaturito
a causa dell’esplosione di un ordigno sospetto.
In
particolare, nel corso dell’esercitazione sono state immediatamente attivate le
procedure previste dal Piano di security portuale e dal Piano antincendio locale,
che, in questi casi, prevedono l’immediato intervento congiunto degli uomini e
dei mezzi della Capitaneria, in stretta coordinazione con l’Autorità Portuale,
le forze di polizia, i servizi antincendio e degli Enti sanitari competenti
nonché la collaborazione e l’ausilio degli operatori portuali e dei servizi
tecnico-nautici presenti nello scalo (rimorchiatori,ormeggiatori e piloti), che
hanno portato a termine, in tempi ristretti, tutte le operazioni di
spegnimento, messa in sicurezza dell’unità interessata dall’incendio e di
contestuale soccorso alle persone infortunate per ustioni, a seguito di
contatto diretto con le fiamme sprigionate dall’ordigno.
Al
termine dell’esercitazione, si è tenuto subito un incontro per verificare
l’esito degli interventi effettuati, che è stato ritenuto adeguato ai piani ed
ai protocolli di emergenza in vigore.
Queste
esercitazioni, che si svolgono periodicamente, servono a testare il livello di
addestramento e la sinergia tra le diverse componenti che operano durante
l’emergenza nonché a monitorare l’efficienza e la funzionalità dell’organizzazione
di security, dei mezzi antincendio immediatamente e direttamente disponibili in
ambito portuale, unitamente a quelli presenti sui mezzi di soccorso
intervenuti.
Nel
complesso, tutte le operazioni si sono svolte con tempestività ed efficacia,
consentendo di verificare l’ottimo coordinamento operativo, funzionale ed a
livello di comunicazioni intercorso tra le pattuglie impiegate a terra e quelle
imbarcate sui mezzi nautici presenti in mare, dipendenti dai diversi Enti
istituzionalmente preposti a gestire l’emergenza.
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