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venerdì 29 giugno 2012
"Provocazioni populiste". Così Alessandro Lopes, presidente del consiglio comunale di Santa Marina Salina, definisce le recenti dichiarazioni del sindaco di Milazzo
In merito alle considerazioni espresse del Sindaco di Milazzo, Avv. Pino, ed apparse sugli organi di informazione qualche giorno fa, a parte le legittime valutazioni sulla opportunità della istituzione della tassa di sbarco, rimesse al libero giudizio di ogni cittadino e di ogni amministratore, non è possibile accettare provocazioni populiste in merito al disturbo recato alla città mamertina per l’essere il “porto di imbarco” per le Eolie.
Non sfugge ad un occhio attento l’indotto di cui gode Milazzo in funzione del suo rapporto con le Isole. A titolo meramente esemplificativo: gli alberghi pieni in inverno, quando gli aliscafi non viaggiano, i servizi di ristorazione e gli acquisti, in genere, negli esercizi commerciali della città; gli incarichi ai professionisti; il turismo “riflesso” di coloro che, tendenzialmente diretti alle Eolie, si fermano a Milazzo, qualche ora o qualche giorno. Non si trascuri l’effetto sul mercato immobiliare: se un fabbricato in zona centrale, fino a 20 anni fa, si poteva acquistare a prezzi ragionevoli, oggi lo stesso fabbricato ha un valore di mercato almeno triplicato. Tutto ciò, oltre a portare ricchezza immediata al privato milazzese, porta ricchezza mediata e immediata all’ente comunale (addizionali sulla ricchezza prodotta, IMU seconde case, ecc..).
Per come, giustamente, già fatto notare su questo organo d’informazione, nessun riconoscimento è mai stato manifestato nei confronti degli eoliani a suggellamento di questo rapporto privilegiato. Oltre agli aspetti già opportunamente ricordati dalla Sig.ra Laura Natoli, vorrei aggiungere la tematica relativa ai parcheggi, sapientemente studiata per far pagare la sosta ai soli eoliani. Sosta libera ed illimitata, per i residenti; sosta libera ad ore, per coloro che lavorano in zona. Impensabile che un soggetto che vive o lavora alle eolie possa spostare l’auto entro 2 ore dalla sosta, quindi paga al Comune di Milazzo 5 euro al giorno (nuova tariffa in vigore a breve), o ad un privato almeno il doppio. Se l’Amministrazione mamertina vuole instaurare un rapporto privilegiato con le amministrazioni eoliane, faccia un passo distensivo: esenti dal pagamento della sosta i residenti nei comuni eoliani e noi esenteremo i milazzesi dal pagamento dell’imposta di sbarco.
Peraltro mi risulta che il Sindaco Lo Schiavo abbia giàpreso in considerazione la possibilitàdi individuare delle agevolazioni in favore dei cittadini milazzesi. Considerato che in una serena convivenza bisogna avere entrambi voglia di crescere insieme, facendosi reciproche concessioni, nel caso in cui da una delle parti questa volontà fosse mutata (tra le righe le recenti dichiarazioni del Sindaco Pino e del Consigliere Scicolone e quelle, più datate, dell’ ex Consigliere Pippo Russo) si assumano delle chiare determinazioni politiche così da potersi comportare di conseguenza ed avviare, dal canto nostro, azioni concrete per lo spostamento del terminal navale preferenziale in altri territori, e per i quali i relativi amministratori hanno già manifestato grande entusiasmo. Sono convinto che si aprirebbe una gara per accaparrarsi il nostro “disturbo”, estate e inverno, con conseguente maggiore attenzione, in termini di servizi, riservata a questi “ospiti fastidiosi”!
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