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domenica 24 giugno 2012

Torna la rubrica settimanale "Il punto". Oggi: Isola o penisola pedonale?"


Il Punto

Isola o penisola pedonale?

Con ordinanza n. 43 del 15 giugno 2012 sono state istituite la “Zona a Traffico Limitato” e “L’area pedonale” all’interno del centro urbano di Lipari.
È pensabile, a meno di 10 giorni dalla sua istituzione, fare un primo punto della situazione? Proviamoci.
L’isola pedonale non è una novità per Lipari, da decenni discutiamo di rendere più vivibile il nostro centro storico che, nei mesi estivi, ricordava quello delle grandi città metropolitane, riproducendo quei fenomeni di inquinamento dai quali fuggono i turisti per riparare nelle isole. Allora la prima domanda che ci poniamo è: chi si ricorda della situazione degli anni passati?
Rileggendo le ordinanze dal 2008 al 2011 si possono individuare molte similitudini con quella del 2012, ma quello che è cambiato è l’atteggiamento e le indicazioni politiche, in questo sta la principale differenza tra il passato ed il presente. L’assessore Lauria prova a portare ordine nel caos, nell’anarchia che ha contraddistinto gli anni passati.
Non ha senso istituire “Zone a Traffico Limitato” e “aree pedonali” se poi, in deroga, tutti hanno i permessi per accedere o se i vigili urbani non fanno il loro lavoro o se non ci sono deterrenti per chi troppo facilmente infrange la legge credendosi al di sopra di tutto e di tutti gli altri concittadini o forse, semplicemente, questi nostri concittadini non sanno leggere i cartelli con i divieti di accesso e/o di transito.
Sotto questo aspetto l’assessore Laura ha dimostrato e sta dimostrando grande fermezza di carattere, anche di fronte alle richieste che arrivano dal suo partito, da qualche operatore commerciale, da alcuni opinion leader nostrani. In questo lo sappiamo sostenuto dal sindaco Giorgianni.

Lotta all’inquinamento? Risultati?
La legge n. 447/1995  definisce inquinamento acustico: “l'introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo o dell'ambiente esterno o tale da interferire con le normali funzioni degli ambienti stessi”. Sotto questo aspetto possiamo affermare che l’obiettivo è stato raggiunto. Certamente i turisti e gli eoliani che vivono all’interno della cerchia urbana possono valutare tranquillamente il salto di qualità tra l’anno passato e l’attuale situazione.
Inquinamento atmosferico – tralasciamo la definizione, basta fare un po’ di mente locale: chiunque transiti lungo il corso può tornare a respirare aria e non gas di scarico. Questo non soltanto lungo il corso Vittorio Emanuele ma in tutto il Centro Storico che va da Marina Corta a Sottomonastero.

Suggerimenti: uno soltanto, migliorare la nostra qualità della vita.
L’esperimento è riuscito. Da qui ad un mese i cittadini e soprattutto i turisti apprezzeranno la decisione sarà quello in momento in cui dovremo fare un’analisi più approfondita e provare a migliorare la nostra qualità della vita in base all’esperienza acquisita.
Tutte le buone idee sono migliorabili. Suggeriamo all’amministrazione e all’assessore Laura di pensare ad un questionario da distribuire ai turisti ed ai cittadini per raccogliere il loro parere sull’isola pedonale. Con in questionario potremo avere dati dettagliati per migliorare anno per anno la qualità della vita e organizzare al meglio in nostro futuro.

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