Il
Punto
Isola
o penisola pedonale?
Con ordinanza n. 43 del
15 giugno 2012 sono state istituite la “Zona a Traffico Limitato” e “L’area
pedonale” all’interno del centro urbano di Lipari.
È pensabile, a meno di
10 giorni dalla sua istituzione, fare un primo punto della situazione?
Proviamoci.
L’isola pedonale non è
una novità per Lipari, da decenni discutiamo di rendere più vivibile il nostro
centro storico che, nei mesi estivi, ricordava quello delle grandi città
metropolitane, riproducendo quei fenomeni di inquinamento dai quali fuggono i
turisti per riparare nelle isole. Allora la prima domanda che ci poniamo è: chi
si ricorda della situazione degli anni passati?
Rileggendo le ordinanze
dal 2008 al 2011 si possono individuare molte similitudini con quella del 2012,
ma quello che è cambiato è l’atteggiamento e le indicazioni politiche, in
questo sta la principale differenza tra il passato ed il presente. L’assessore
Lauria prova a portare ordine nel caos, nell’anarchia che ha contraddistinto
gli anni passati.
Non ha senso istituire
“Zone a Traffico Limitato” e “aree pedonali” se poi, in deroga, tutti hanno i
permessi per accedere o se i vigili urbani non fanno il loro lavoro o se non ci
sono deterrenti per chi troppo facilmente infrange la legge credendosi al di
sopra di tutto e di tutti gli altri concittadini o forse, semplicemente, questi
nostri concittadini non sanno leggere i cartelli con i divieti di accesso e/o
di transito.
Sotto questo aspetto
l’assessore Laura ha dimostrato e sta dimostrando grande fermezza di carattere,
anche di fronte alle richieste che arrivano dal suo partito, da qualche
operatore commerciale, da alcuni opinion leader nostrani. In questo lo sappiamo
sostenuto dal sindaco Giorgianni.
Lotta all’inquinamento?
Risultati?
La legge n.
447/1995 definisce inquinamento
acustico: “l'introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente
esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane,
pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni
materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo o dell'ambiente esterno o
tale da interferire con le normali funzioni degli ambienti stessi”. Sotto
questo aspetto possiamo affermare che l’obiettivo è stato raggiunto. Certamente
i turisti e gli eoliani che vivono all’interno della cerchia urbana possono
valutare tranquillamente il salto di qualità tra l’anno passato e l’attuale
situazione.
Inquinamento atmosferico – tralasciamo la
definizione, basta fare un po’ di mente locale: chiunque transiti lungo il
corso può tornare a respirare aria e non gas di scarico. Questo non soltanto
lungo il corso Vittorio Emanuele ma in tutto il Centro Storico che va da Marina
Corta a Sottomonastero.
Suggerimenti: uno
soltanto, migliorare la nostra qualità della vita.
L’esperimento è
riuscito. Da qui ad un mese i cittadini e soprattutto i turisti apprezzeranno
la decisione sarà quello in momento in cui dovremo fare un’analisi più
approfondita e provare a migliorare la nostra qualità della vita in base
all’esperienza acquisita.
Tutte le buone idee sono
migliorabili. Suggeriamo all’amministrazione e all’assessore Laura di pensare
ad un questionario da distribuire ai turisti ed ai cittadini per raccogliere il
loro parere sull’isola pedonale. Con in questionario potremo avere dati
dettagliati per migliorare anno per anno la qualità della vita e organizzare al
meglio in nostro futuro.
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