COMUNICATO STAMPA
25/06/2012
Lipari, depuratore a Canneto Dentro: Dopo la vittoria al TAR Lazio i cittadini vogliono chiedere il risarcimento dei danni
Come ormai è risaputo il TAR Lazio ha accolto i due ricorsi proposti da 369 cittadini di Lipari rappresentati in giudizio dall’avv. Paolo Intilisano sancendo che il Commissario Delegato non aveva e non ha i poteri per realizzare il depuratore.
A seguito dell’incontro del 23 giugno u.s. presso l’hotel Casajanca di
Canneto è emersa la decisa volontà da parte dei cittadini di Lipari di
richiedere al Commissario Delegato ed alla Presidenza del Consiglio il
risarcimento dei danni subiti atteso che la procedura di emergenza ha, di
fatto, bloccato e rallentato l’iter del progetto per la realizzazione del
depuratore a Pignataro che il Comune di Lipari aveva intrapreso nel 1999.
“Chiederemo anche alla Presidenza del Consiglio – dichiara l’avv. Paolo
Intilisano - che i fondi stanziati per la realizzazione del depuratore siano
riassegnati al Comune di Lipari la cui ordinaria attività è stata bloccata dal Commissario
Delegato che si riteneva erroneamente competente per la realizzazione del
depuratore, opera che, come sancito dal TAR, non rientrava e non rientra nelle
sue competenze .”
“Alla luce della sentenza del TAR i cittadini di Lipari ed i suoi attuali
amministratori - conclude l’avv. Antonio
Cardile Presidente Provinciale del Codacons - non possono essere costretti a
pagare per errori non propri. La riassegnazione dei fondi appare quindi
doverosa e colmerebbe parzialmente i danni che i cittadini di Lipari hanno
subito e stanno subendo dalla mancata realizzazione di un depuratore di cui
l’isola ha bisogno e che era stata saggiamente programmata dal Comune di
Lipari già tredici anni fa.”
La vicenda del depuratore resta quindi ancora aperta ad ulteriori nuovi
sviluppi.
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