A Lipari dove le celebrazioni dei "Misteri della Passione" e della "Pasqua di Resurrezione", che coincidono con la prima grande festa che segna l'arrivo della Primavera con le sue luci e i suoi colori, assumono una connotazione religiosa ed una tenzione emotiva difficilmente riscontrabile altrove, non viene fatta alcuna pubblicità e non viene neanche segnalataall'Assessorato Regionale per inserirla tra le "Feste" annualmente ricorrenti.
Se è vero, come è vero, che la pubblicità è l'anima del commercio, e che il settore trainante dell'economia dell'isola è quello turistico, siamo proprio disfattisti!
Il Presidente della Federalberghi delle Isole Eolie giustamente ci ha fatto rilevare che per questa Pasqua, nonostante il ponte del 25 Aprile, non è stato registrato il tutto esaurito negli alberghi. Ma, a parte il disastro registrato in questo periodo nei trasporti marittimi, del quale nessuno si occupa e si preoccupa, se non siamo neanche in grado di offrire un richiamo così forte come "La Settimana Santa", molto apprezzata dagli stranieri, cosa ci possiamo aspettare?.
Eppure ricordo che l'Assessorato al Turismo del Comune nel 1984 pubblicava un opuscolo sulla "Settimana Santa a Lipari" initaliano, inglese, tedesco e francese, che veniva distribuito in tutte leBorse del Turismo.
Eppure ricordo che l'Assessorato al Turismo del Comune nel 1984 pubblicava un opuscolo sulla "Settimana Santa a Lipari" initaliano, inglese, tedesco e francese, che veniva distribuito in tutte leBorse del Turismo.
Altri tempi!
Naturalmente la manifestazione oltre ad essere pubblicizzata deve essere ben organizzata. Quest'anno abbiamo assistito ad una eccellente organizzazione e "regia" della Processione del Venerdì Santo, curata dalla Confraternità della Vergine Addolorata, ma ad una confusionaria manifestazione a Marina Corta il giorno di Pasqua.
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