L’articolo apparso ieri su Repubblica che richiama le corse d’oro degli aliscafi a servizio delle isole minori va letto con molta attenzione - segnala Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia - altrimenti si corre il rischio di soffermarsi solo su alcuni costi in eccesso rispetto all’esigenza di migliorare dei servizi che troppo spesso negli ultimi tempi non si sono dimostrati all’altezza delle esigenze reali di turisti e residenti.
Sono anni, continua Del Bono, che chiediamo una rimodulazione degli itinerari orari delle corse di aliscafi e navi che collegano le isole minori con la terraferma. Abbiamo più volte denunciato un sistema che non consente di ottimizzare le risorse economiche stanziate dallo Stato e dalla Regione, con l’evidente risultato che da una parte si spreca danaro pubblico, mentre dall’altra non si garantiscono dei collegamenti che rispettino le esigenze delle comunità locali e quelle di destinazioni turistiche impegnate a competere sui mercati internazionali.
Attendavamo, insiste il presidente degli albergatori, la convocazione di un tavolo tecnico da parte dell’Assessore Torrisi, purtroppo, prematuramente sostituito e, quindi, del suo successore Giovanni Pizzo che al momento si è limitato ad ascoltare i sindaci. Riteniamo però che il confronto vada esteso anche alle parti sociali che, come per altro già fatto in passato, possono offrire preziosi spunti per una rimodulazione più sensata delle risorse.
Tra le proposte già avanzate in passato, ad esempio, suggerisce Del Bono, oltre ad una ottimizzazione degli itinerari orari, attualmente, non distribuiti al meglio nell’arco della giornata tra le corse operate da Siremar Compagnia delle Isole e Usticalines ed NGI anche quelle di: prevedere una stagionalità intermedia; intensificare alcune tratte rispetto ad altre; applicare un sistema di monitoraggio e dei meccanismi che penalizzino le minori miglia percorse, sanzionando o obbligando i vettori a recuperare le corse non effettuate, sulla base di indicazioni ben precise; tarare gli orari sulla base delle coincidenze con bus, treni ed aerei; adottare in ogni caso un approccio intermodale alla questione dei collegamenti.
Infine, conclude Del Bono, a nostro avviso, l’obiettivo della Regione non dovrebbe essere quello di rifare i calcoli per capire come ridurre il budget messo a disposizione dei collegamenti marittimi con le piccole isole. L’obiettivo dovrebbe essere quello di rifarli per comprendere come ottimizzare le risorse in modo da garantire lo standard di servizi necessari per scongiurare lo spopolamento delle piccole isole e far si che l’industria turistica superi alcuni svantaggi strutturali di base per poter concorrere alla pari dei propri competitors sui mercati internazionali.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie
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