Dopo avere atteso inutilmente un'intera giornata (quella di ieri) l'invio da parte del comune di una autobotte d'acqua la responsabile del plesso scolastico "Domenico Savio" di Lipari centro è stata costretta, suo malgrado, a rimandare stamani a casa i bimbi più piccoli (alunni della prima elementare compresi).
Una decisione inevitabile dal punto di vista igienico-sanitario alla quale potrebbe seguire, se il rifornimento idrico non sarà effettuato entro le 11, il "rompete le righe" anche per le altre classi.
Il problema del mancato rifornimento idrico sarebbe costituito dalla non compatibilità del bocchettone della manichetta del camion dell'acqua con quello della scuola.
Nell'era della tecnologia e dei viaggi interplanetari, senza alcuna intenzione polemica, non si può che "sorridere" (a denti stretti) di fronte a questo "ostacolo"
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