L'ingegnere Fabrizio Curcio è il nuovo capo della Protezione civile: lo ha annunciato nella conferenza stampa di addio, Franco Gabrielli. "Il presidente del Consiglio ha firmato il dpcm di nomina del nuovo capo dipartimento della Protezione civile, l'ingegner Curcio- spiega Gabrielli- sono molto soddisfatto di questa cosa avendola perseguita, non specificamente nel nome dell'ingegnere, anche se era una delle persone che avevo sottoposto al presidente, ma soprattutto nell'idea che il capo della Protezione civile fosse espressione del dipartimento stesso".
E il fatto che Matteo Renzi abbia accettato "ci gratifica perché è la prova più importante, autorevole e significativa del credito che il dipartimento ha nei confronti dell'autorità politica. Il presidente non poteva farci regalo più grande", conclude l'ex capo della Protezione civile e nuovo prefetto di Roma.
Sulla via della continuità. Il dipartimento della Protezione civile "continuerà ad affrontare i problemi del Paese, in perfetta continuità con la gestione precedente" e in maniera "chiara e trasparente", ha detto il nuovo capo della Protezione civile, ringraziando il premier per la sua nomina, che rappresenta, ha aggiunto, un elemento positivo per lo stesso dipartimento. "Il fatto che il capo della Protezione civile sia una figura interna alla struttura stessa - ha sottolineato - significa una crescita di tutta la struttura". "Il neo prefetto di Roma sa che la conduzione fino ad oggi del dipartimento è stata lineare, chiara e trasparente. Ho il vantaggio di non dovere tracciare grandi idee nuove - ha proseguito Curcio -, ma ho la responsabilità di perseguire quelle indicate, mettendoci anche nuovo impulso e nuova forza, conscio che il sistema e il dipartimento sono ben orientati da una guida importante". Quanto alle priorità, anche queste restano le stesse della gestione Gabrielli: "La legge delega, la messa in sicurezza del territorio dal punto di vista del sistema della protezione civile, la pianificazione e le risorse alle emergenze aperte". Quindi gli auguri al suo ex capo. "Faccio gli auguri al prefetto di Roma, che paradossalmente è un pezzo del sistema di Protezione civile- conclude Curcio- quindi possiamo dire di essere più che tranquilli sulle questioni romane in termini di coordinamento e della gestione dell'emergenza in materia di Protezione civile".
La carriera. Fabrizio Curcio, 48 anni, laureato in ingegneria, è al Dipartimento della Protezione civile dal 2008. L'ultimo incarico ricoperto nella struttura, prima della nomina annunciata oggi, è quello di direttore dell'Ufficio gestione delle emergenze. L'ingegnere ha seguito con il nuovo prefetto di Roma Gabrielli emergenze italiane come il sisma in Emilia-Romagna e l'emergenza della 'Concordia' al Giglio. Nella sua carriera Curcio è stato commissario delegato per la ricostruzione del teatro 'La Fenice', responsabile della sezione operativa dei vigili del fuoco del Veneto per il terremoto di Umbria e Marche del 1997 e coordinatore provinciale degli stessi nel Giubileo del 2000. Il lavoro nella Protezione civile inizia nel 2007 come responsabile della segreteria del capo del dipartimento fino alla nomina a capo dell'Ufficio gestione delle emergenze.
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