Domani, 2 Aprile 2015, è
la giornata internazionale dedicata a tutte le persone affette da Disturbo
dello Spettro Autistico. Consapevoli che non può essere un solo giorno a
smuovere le coscienze ed eliminare le barriere architettoniche, la Commissione
Politiche Sociali ed Istruzione della Consulta Giovanile del Comune di Lipari,
vuole ricordare la pervasività e le difficoltà vissute da un numero sempre più
crescente di bambini e adulti, nonché dalle loro famiglie,nella nostra comunità.
Il termine autismo
deriva dal greco autòs e significa:
“vivere nei termini del sé”. Parliamo di disturbi generalizzati dello sviluppo,
legati a concetti di chiusura e impenetrabilità, che in varie forme e a vari
livelli compromettono la sfera emotiva, cognitiva e sociale della persona.
Parliamo di un disturbo con eziologia multifattoriale, sia neurobiologica che
ambientale, ma nei dettagli ancora sconosciuta, con esordio precoce (prima dei
tre anni), i cui sintomi perdurano per tutta la vita e può comportare (ma non
necessariamente) ritardo cognitivo. Si vive come chiusi in una bolla che non si
riesce a scoppiare, come dietro ad un muro cui si ha difficoltà ad
abbattere.
Chi ne soffre non ha
percezione dell’esterno ma è centrato su sé stesso, avvertendo gli altri come
“strani” in quanto non vedono il bellissimo mondo fatto di immagini come loro.
A volte certe paure, ansie o vere proprie fobie prendono il sopravvento, e a
ciò si unisce una grande difficoltà a relazionarsi, a comunicare, a mantenere
il contatto oculare e l’attenzione per lungo periodo; a comprendere i discorsi
astratti e le battute ironiche; all’isolamento, all’auto/etero aggressività;
agli interessi ristretti e attività ripetitive, alle stereotipie e rituali.
È necessario, comunque,
evidenziare, come molti hanno dimostrato di sviluppare capacità eccezionali.
Piccoli e grandi geni che diventano attori, pittori, musicisti…
È da quest’ultimo
elemento che dobbiamo partire. Dall’importanza di riconoscere i segnali ed
accettarli, per ricorrere a diagnosi precoci e
trattamenti terapeutici/riabilitativi che, personalizzati, diventano
fondamentali per lo sviluppo e l’incremento delle abilità compromesse, in una
società dove, spesso, il diritto alla salute non è riconosciuto.
Accettare le differenze
e non negarle o, ancor peggio, umiliarle. Farle diventare opportunità di
apertura, confronto e scambio con l’altro diverso da noi. Abbattere quel velo
di apparente indifferenza. Entrare in quel mondo che si sono costruiti e nel
quale essi vivono. Diamo forza alle emozioni di ognuno senza pregiudizi,
trattando in maniera non discriminante, non solo le persone con autismo, ma
tutti coloro che per diverse ragioni vivono disabilità e sofferenze.
Facciamolo
concretamente, con piccoli e grandi gesti. Noi abbiamo iniziato attenzionando il
tema e presentando progetti in questa direzione. Non ci fermeremo qui… E Tu?
Consulta giovanile del comune di Lipari
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