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sabato 4 aprile 2015
GIUNTA REGIONALE: Vigorosa cura dimagrante per enti, società e fondazioni
È il contenimento della spesa l’ultimo fronte aperto dal presidente della Giunta regionale Mario Oliverio nel suo processo di revisione di “usi e costumi” che hanno caratterizzato la vita dell’istituzione regionale. Ieri pomeriggio la Giunta ha assunto alcune decisioni di particolare rilevanza, una delle quali riguarda il contenimento, fino al 30%, delle spese generali previste per il funzionamento delle società partecipate, degli enti strumentali e delle fondazioni. I tagli alla spesa dovranno essere contemplati fino al 30%, con un minimo del 10%. Inoltre, è previsto che nessuno atto che comporterà spesa, da parte di queste società, potrà essere compiuto senza la preventiva autorizzazione della Giunta regionale. Insomma, enti in house, fondazioni e via discorrendo dovranno non solo cominciare a tagliare le spese, ma non potranno più coltivare nuovi impegni finanziari senza essere preventivamente autorizzati. È di tutta evidenza come si sia voluto mettere uno stop all’uso clientelare che di questi enti si è fatto sin qui. La Giunta regionale ha anche licenziato un disegno di legge in materia di riordino delle funzioni attribuite al sistema delle autonomie locali. In particolare il disegno di legge approvato dall’Esecutivo reca “disposizioni urgenti per l’attuazione del processo di riordino delle funzioni a seguito della legge 7 aprile 2014 n. 56”. Il disegno di legge è stato elaborato dall’Osservatorio regionale previsto dalla legge Delrio a conclusione di un confronto con gli organi delle Province e con le organizzazioni sindacali, e sarà immediatamente portato all’esame del Consiglio. La legge approvata costituisce la fase di avvio di un più generale processo di riordino delle funzioni amministrative che culminerà, entro la fine dell’anno, con una legge organica in materia. Il provvedimento varato consente alle Amministrazioni Provinciali di attutire le conseguenze derivanti dal taglio delle risorse finanziarie e dalla necessità di ridurre della metà la spesa del personale. Sulla base della legge approvata, le funzioni già trasferite alle Province dalla Regione ritornano, entro i limiti finanziari consolidati, nella competenza della Regione medesima, consentendo alle Province di meglio affrontare la trasformazione ad esse imposta. Il presidente Oliverio, al riguardo, ha rimarcato la volontà di avviare nel tempo più breve un processo partecipativo per la definizione della legge quadro in materia.
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