(Michele Giacomantonio) La liturgia del Venerdì Santo è centrata sulla passione del Signore.
La Cattedrale di Lipari accoglie i fedeli con poche luci, senza altari addobbati, senza musiche e canti. Il sacerdote, il Parroco don Gaetano Sardella accompagnato da don Giuseppe Mirabito e i ministranti si avvicina all’altare e si inginocchia prono, disteso sui cuscini posti sul pavimento. Si comincia subito con la liturgia della Parola e quindi la preghiera universale. Poi una breve omelia e l’adorazione della Croce, quindi la Comunione con le ostie consacrate il giovedì.
Finita la funzione si diparte dalla Cattedrale e dall’Addolorata la processione dei misteri con le tradizionali varette. Scenderà per via XXIV maggio, salirà per il Corso, per via Maurolico, via Garibaldi e quindi di nuovo l’antica stradella che porta alla cattedrale. Sul corso un mare di folla che fa ala alla processione con in testa i bambini con “le troccole”, quindi le confraternite femminili e maschili. Quest’anno c’è anche un gruppo di scout che porta una varetta.
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