Nino Sturniolo, ventiquattrenne di Messina, cameriere, adesso è ricoverato in chirurgia all’ospedale ma l’improvvisa burrasca di lunedì sera, abbattutasi anche sull’arcipelago eoliano, la ricorderà per tutta la vita.
Stava sistemando i tavoli per la cena al ristorante “ Dal Diportista” a Porto Pignataro, quando l’arrivo della burrasca con vento e pioggia ha cominciato a spazzare via bicchieri e posate.
Sturniolo è subito intervenuto per cercare di riportare all’interno dei locali quanto presente nei tavoli ma per la pioggia è scivolato , cadendo all’indietro e battendo violentemente con la nuca per terra.
Il collega Amato, un ventenne sveglio e intraprendente, lontano dallo sballo facile di molti suoi coetanei, si è subito accorto dell’incidente. Ha raggiunto Sturniolo che in quei momenti era ancora lucido e parlava fino a quando non ha improvvisamente perso conoscenza. Loris Amato non si è perso d’animo e non è caduto nel panico. Il ragazzo, piuttosto, ha pensato subito a mettere in pratica quanto i docenti del 118 gli avevano insegnato di recente.
Dopo un prolungato massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca praticata da un turista, finalmente, i primi cenni di reazione di Sturniolo per il sollievo di tutti e tra gli applausi, mentre giungeva l’ambulanza per il trasferimento all’ospedale.
Una vicenda che testimonia come oggi sia importante per chi opera in attività a contatto col pubblico una certa formazione per far fronte anche alle emergenze sanitarie.
A Loris, oltre all'eterna riconoscenza di Sturniolo, va sicuramente il nostro plauso che, siamo certi, è di tutti i nostri lettori
Nella foto da sx a dx: Nino Sturniolo e Loris Amato, in una foto d'archivio
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