Il 30 giugno scorso, infatti, il simulacro della Madonna con il campanello, dopo la visita nelle parrocchie di Lipari e di Vulcano, è stato portato nelle isole di Alicudi e Filicudi (Foto di Antonio Brundu).
Qui rimarrà sino al prossimo lunedì, 4 luglio e, nella stessa mattinata, farà ritorno a Salina, nel Santuario di Val di Chiesa dove, il 23 luglio si svolgerà la festa annuale in onore della Madonna. Intanto, dopo l’estate, la statua sarà portata anche a Panarea e Stromboli a conclusione del pellegrinaggio in tutte le sette isole Eolie.
Nel primo pomeriggio di ieri, giovedi, ultimo giorno del mese di giugno, la Madonna del Terzito, a bordo dell’imbarcazione liparese “Principessa”, ha lasciato l’isola di Vulcano dopo una permanenza di circa 10 giorni e si è diretta dapprima verso Alicudi (estrema isola ad Ovest delle Eolie), dove all’Hotel “Ericusa” si è svolta la Santa Messa concelebrata dal canonico Don Alessandro Lo Nardo, rettore del Santuario di Val di Chiesa, da P. Godwin e da P. Enzo.
Festante, con bandiere e bandierine colorate, è stata l’accoglienza della gente sul porto della piccola e graziosa isola eoliana. Quindi, dopo la concelebrazione eucaristica, la Madonna è stata portata a Filicudi, dove visiterà le parrocchie di Santo Stefano (patrono dell’isola) ubicata in località Val di Chiesa e di San Giuseppe, situata in contrada Pecorini Alto.
Anche a Filicudi l’accoglienza della popolazione è stata gioiosa e commovente e molte bambine hanno offerto petali di fiori alla Madonna.
Sia ad Alicudi che a Filicudi P. Alessandro e P. Godwin hanno evidenziato il significato di questo viaggio della Madre nelle isole che non avveniva dal 1948 (cioè da 68 anni), a suo tempo organizzato dal Vescovo di Lipari del tempo Mons. Bernardino Salvatore Re.
Come allora, anche oggi, le popolazioni eoliane delle isole di Lipari, Vulcano , Alicudi e Filicudi (come quelle di Panarea e Stromboli e, quindi Salina hanno mostrato e dimostreranno la loro grande e sentita devozione filiale verso la Madonna di Val di Chiesa, il cui culto risale al secondo secolo dopo la nascita di Gesù, quando un monaco eremita giunto dall’Oriente, si è rifugiato nella boscaglia dell’isola eoliana per sfuggire alle persecuzioni degli imperatori romani.
E qui ha portato una immagine di Maria Vergine e ha dato l’avvio all’antichissimo culto mariano che perdura nel tempo, lungo i secoli ed i millenni.
Antonio Brundu
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