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lunedì 9 settembre 2019

Il gruppo di minoranza di S.M. Salina, dopo la seduta del consiglio: "Momento impone scelte politiche forti, estreme e rumorose: dimissioni".

Comunicato
Dopo due ore di Consiglio Comunale, celebrato nella mattinata di oggi, su richiesta del gruppo consiliare di minoranza, il Sindaco di Santa Marina Salina ha ribadito la propria intenzione di non dimettersi dalla carica a seguito di quanto emerso dall'inchiesta “Isola Verde” che ha riportato il Comune alla ribalta della cronaca giudiziaria regionale e nazionale.
“ Dopo una delle settimane più difficili e convulse che la storia del nostro paese ricordi, – hanno sottolineato i Consiglieri Domenico Giuffrè, Mariagiulia Romagnolo e Giuseppe Capasso – la grande partecipazione popolare al Consiglio convocato su iniziativa di questa minoranza ha rappresentato l'aspetto positivo della giornata.
Lo registriamo come un chiaro segnale della voglia dei cittadini, specie in questo preciso momento, di ascoltare risposte decise e concrete da parte di chi ha la responsabilità ed il dovere di amministrare.
Le valutazioni politiche che il dibattito di oggi ci lascia in dote – continuano i Consiglieri – non sono però altrettanto positive. Ci saremmo certamente aspettati un'autocritica più marcata da parte del Primo Cittadino che, a vario titolo, è sulla scena politico-amministrativa locale da quasi tre lustri. Una presa d'atto della situazione che il nostro paese vive al momento, immerso come appare nello sconforto, nella preoccupazione e nella sfiducia ed un'analisi sulle cause, che scavano certamente nel recente passato, sarebbero state ben accolte ed auspicabili.
Il momento impone scelte politiche forti, estreme e rumorose, almeno quanto il clamore mediatico provocato dall'inchiesta: le dimissioni!
E' questo il nostro appello alla responsabilità – continuano i Consiglieri – che rilanciamo al Sindaco Arabia affinchè rifletta attentamente su quello che appare come il definitivo fallimento di una condotta politico-amministrativa che ha contribuito ad alimentare il degrado sociale ed a far crescere timori ed incertezze nei cittadini più di quanto abbia fatto crescere il nostro territorio.
In due anni di amministrazione, che il Sindaco ha fortemente rivendicato ancora oggi come “sua”, non abbiamo ancora registrato significative e chiare variazioni sul tema. Gli attesi cambiamenti legati alla riorganizzazione degli uffici comunali, più volte annunciati, sono rimasti ad esempio lettera morta, con evidenti e preoccupanti conseguenze sull'operatività dell'Ente.
A corredo di queste valutazioni indirizzate al Sindaco ed alla sua Giunta – continuano Giuffrè, Romagnolo e Capasso – vanno poi aggiunti alcuni appunti ai colleghi Consiglieri di maggioranza, “i miei Consiglieri” come li ha definiti il Sindaco Arabia in Assemblea per rimarcarne la compattezza. Compattezza che, onestamente, a noi pare inconsistente, considerando che nessuno di quelli presenti oggi ha palesato i propri intendimenti in maniera solenne e nel luogo deputato a farlo.
Il Sindaco ha affermato che ha una maggioranza compatta ma nessuno dei Consiglieri ha sentito il bisogno di certificare queste sue certezze in Consiglio, di aprir bocca per dire: “non mi dimetto!” e spiegare il perché. Unica voce fuori dal coro, se così si vuol dire, il Presidente del Consiglio che ha rimandato ogni propria decisione sul da farsi, in attesa delle annunciate “azioni concrete” che l'Amministrazione vorrà attuare nel breve per rimettere in carreggiata una macchina comunale che al momento appare quantomeno claudicante. Una maggioranza compatta quindi, almeno a detta del Sindaco che del Consiglio non fa parte, ma con all'interno una figura, non certo l'ultima per competenza ed importanza, che ha sentito il bisogno di fare qualche piccola precisazione. Che noi registriamo!
Con serietà, coerenza e senso delle Istituzioni ci siamo presi alcuni giorni per ponderare una scelta che tenga fede alle nostre idee, alla nostra visione sociale e politica e che sia rispettosa delle istanze che sentiamo provenire da tanti cittadini, desiderosi di riscatto e di comunicare in maniera netta che il loro paese non è quello descritto in questi giorni dai media. A breve – concludono i Consiglieri di Minoranza – comunicheremo le nostre decisioni che saranno operate, in piena coscienza, nell'esclusivo interesse della nostra Comunità”

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