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domenica 5 giugno 2022

Eppur si muore (di Daniela Merlo)

Riceviamo e pubblichiamo: Se venite alle Eolie dovete fare i conti col problema sanità. Perché se per caso, durante la vostra vacanza, vi sentiste male, se accusaste un malore di qualunque tipo, andreste incontro al teatro dell'assurdo.
Ma, senza scomodare i grandi drammaturghi come Beckett o Pirandello, passando dall'assurdo al grottesco, proverò a raccontare ciò che è accaduto ieri ad un mio familiare.
Sono comparse su una parte del suo corpo delle macchie rosse, inizialmente piccole che, a distanza di pochi giorni, si sono trasformati in una enorme macchia rosso incandescente.
Recatosi in ospedale e parlato con 4 medici, affermavano di non aver mai visto nulla del genere e che non sapendo cosa fare, poiché non avevano idea e non volevano "sbagliare", (udite, udite!) hanno consigliato di partire con le sue gambe e di tasca sua per Messina e recarsi immediatamente al policlinico, riconoscendo la circostanza quanto meno seria.
Inoltre senza aver registrato il paziente e esonerando essi stessi da ogni responsabilità.
Per fortuna due medici di Lipari, il dottor Iacolino prima e poi la Dott.ssa Angelica Sequenza, hanno più i meno identificato il problema e improntato una terapia.
La dottoressa Angelica, guardia medica, ha fatto di più, ha telefonato in ospedale disponendo nell'immediato un emocromo, poiché si trattava della puntura di un ragno violino. Per chi volesse approfondire, questo ragno è velenoso, può creare problemi di coaguli e microtrombi, dunque bisogna intervenire prontamente.
Recatosi in ospedale per il prelievo, è stato chiesto come mai non fosse ancora partito per Messina e che, qualora fosse accaduto qualcosa di grave, loro non erano responsabili.
Inutile dirvi la preoccupazione e lo sdegno, la rabbia che montava con la paura del peggio. La procedura vuole che, se un medico non è in grado di capire, richieda una consulenza esterna o si attivi chiamando un centro antiveleni della regione.
È quello che ho fatto io!
Chiamando prima Palermo e poi Catania ma non ho avuto risposta. Così ho chiamato il centro antiveleni di Napoli e ho ricevuto tutta l assistenza, la terapia, inviando foto, fornendo la diagnosi ed elencando i sintomi.
Dire che tutta questa storia, insieme a molte altre che potrei raccontare è da querela, e che questo è un ospedale al quale rivolgersi è inutile. Si viene trattati con arroganza, superficialità, negligenza e sufficienza. Ci sentiamo respinti e disorientati, in alcuni casi maltrattati.
Vogliamo un ospedale con medici di scienza e coscienza, ne abbiamo tutto il diritto!
Daniela Merlo

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