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sabato 22 novembre 2025
Tanti auguri di...
Buon compleanno a Sandra Russo, Melo Zaia, Simone Cullotta, Tiziana Zaia, Angelica Di Giovanni, Elisabeth Curie, Mirella D'Anieri, Paolo Mondello, Christian Pittari (Goccia)
Ennesimo disagio scolastico alle Eolie, Flc-Cgil Messina: “Lesione del diritto allo studio”
La Flc-Cgil Messina esprime forte preoccupazione per la situazione nella scuola dell’infanzia di Panarea, dove – a oltre due mesi dall’inizio dell’anno scolastico – non è ancora stato assegnato un insegnante a tempo pieno. Ad oggi, i bambini possono frequentare le attività educative soltanto dalle 10 alle 13, per un totale di appena tre ore al giorno, condizione – evidenzia il sindacato – che rende impossibile garantire una programmazione didattica adeguata e arreca gravi disagi alle famiglie. “Si tratta di una situazione inaccettabile – dichiara la segretaria generale della Federazione della scuola, Patrizia Donato che configura una evidente lesione del diritto allo studio dei minori residenti sull’isola e alimenta una discriminazione territoriale ormai cronica a danno delle comunità più periferiche dell’arcipelago eoliano”. Pur riconoscendo l’impegno del dirigente scolastico del Comprensivo Isole Eolie fa presente la Flc – non possiamo accettare la mancanza di un servizio essenziale e costituzionalmente tutelato, quale la frequenza della scuola dell’infanzia.
Oggi: Santa Cecilia
![]() Sotto l'impero di Alessandro Severo era stata proibita ogni persecuzione contro i cristiani e la Chiesa godette un periodo di tranquillità e di pace. Ma a turbare il mite gregge di Cristo sorse presto il tristo prefetto di Roma, Almachio. Essendosi assentato l'imperatore dalla capitale, egli ne approfittò per sfogare il suo odio contro i cristiani scatenando contro di loro una terribile persecuzione. Fra le sue vittime più illustri, va ricordata S. Cecilia, nobilissima vergine romana. Nacque ella da ricchissima famiglia alle falde del Gianicolo, e quivi fra agi e comodità fu educata dai più rinomati maestri di Roma. Fattasi segretamente cristiana, andava ogni giorno più distaccando il suo cuore dalle cose terrene. Costretta a sposarsi, durante le feste del matrimonio, mentre tutti l'attorniavano per festeggiarla e cantavano inni pagani, essa in cuor suo cantava un cantico di amore al suo mistico e vero sposo, Gesù Cristo. Quando fu sola con Valeriano gli disse: « Sappi che io sono cristiana e già da molto tempo ho consacrato a Gesù tutto il mio cuore... Egli solo è il mio sposo, e tu devi rispettare il mio corpo, perché io ho sempre vicino a me un Angelo del Signore che mi custodisce e mi difende ». Valeriano rispose: « Io crederò a quanto mi dici e farò quello che tu desideri, se potrò vedere questo Angelo che ti custodisce ». E Cecilia: « Nessuno può vedere l'Angelo del Signore, se non è battezzato. Va' dunque dal santo vescovo Urbano, fatti istruire nella religione cristiana, fatti battezzare, e poi ritorna e vedrai quanto desideri ». Valeriano andò, si fece istruire ed il Vescovo, vedendo le sue buone disposizioni e la mirabile trasformazione che la grazia aveva operato in lui, lo battezzò. Ritornato presso la sua santa sposa, entrando nella stanza, vide un Angelo di bellissimo aspetto, che teneva in mano due corone intrecciate di rose e di gigli. A tale vista Valeriano comprese che una di quelle corone era preparata per lui se fosse rimasto sempre fedele a Gesù Cristo. Quindi non solo promise di custodire intatta la purezza della sua castissima sposa, ma si fece ferventissimo cristiano ed istruì e fece battezzare anche suo fratello Tiburzio. Continuava intanto la persecuzione: Valeriano ed il fratello Tiburzio furono decapitati, mentre Cecilia fu condannata a morire asfissiata nella sua stessa camera da bagno. I soldati eseguirono l'ordine, ma aperta la camera dopo un giorno e una notte trovarono la Santa sana e salva come se avesse respirata aria purissima. Comandò allora Almachio che un littore le troncasse il capo. Andò il littore, vibrò ben tre colpi, ma non riuscì a staccare completamente la testa dal busto, per cui terrorizzato si allontanò lasciando la Santa in una pozza di sangue. I fedeli accorsi, raccolsero con pannolini il sangue della Martire, come preziosa reliquia e soccorsero Cecilia che visse ancora tre giorni, pregando ed incoraggiando gli astanti ad essere forti nella fede. Finalmente, consolata dal Papa Urbano a cui donò la propria casa affinchè fosse trasformata in chiesa, placidamente spirò, e andò a cantare eternamente le lodi al suo amato sposo Gesù. PRATICA. Facciamo qualche atto di riparazione per le numerose bestemmie contro Dio. PREGHIERA. O Dio, che ci allieti con l'annua solennità della tua beata Cecilia vergine e martire, fa' che, mentre la veneriamo, ne seguiamo anche i santi esempi. ApprofondimentoSanta Cecilia è nota per essere la patrona della musica un'affiliazione che le è stata attribuita grazie ad un brano della Passio nel quale, descrivendo il suo matrimonio si dice: Cantantibus organis, Cecilia virgo in corde suo soli Domino decantabat dicens: fiat Domine cor meum et corpus meum inmaculatum ut non confundar che tradotto sarebbe: «Mentre suonavano gli strumenti musicali, la vergine Cecilia cantava nel suo cuore soltanto per il Signore, dicendo: Signore, il mio cuore e il mio corpo siano immacolati affinché io non sia confusa». Fu così che da questo canto le venne attribuito l'appellativo di patrona della musica. Già nel celebre dipinto di Raffaello L'estasi di Santa Cecilia, posto nella Chiesa di San Luigi dei Francesi, la vergine martire veniva raffigurata con un organo portativo in mano e con ai piedi «sparsi per terra instrumenti musici, che non sono dipinti, ma vivi e veri si conoscono». ![]() |
Dissequestrata e riaperta la pozza dei fanghi di Vulcano
La decisione di dissequestrare l’area arriva dopo le verifiche della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha accertato come il malore accusato da un turista non fosse collegato all’immersione nel laghetto, ma a pregresse condizioni di salute.
Il caso aveva destato forte preoccupazione tra residenti e operatori turistici, generando interrogativi sulla sicurezza del sito termale. Tuttavia, fin dai primi giorni, gli inquirenti avevano espresso perplessità sull’ipotesi di un nesso diretto tra le acque sulfuree e il malessere del visitatore, e i successivi accertamenti hanno confermato l’assenza di rischi specifici.
Con il dissequestro, la società che gestisce l’area potrà ora riorganizzare i servizi e predisporre un nuovo regolamento di accesso, volto a informare in modo chiaro i visitatori sui divieti e sulle precauzioni da adottare. In particolare, si lavorerà a una segnaletica più visibile e a misure che garantiscano un’esperienza sicura nel sito, frequentato ogni anno da migliaia di turisti provenienti da tutta Europa.
L’immersione nei fanghi, nota per gli effetti benefici su pelle e articolazioni, rappresenta da sempre una delle principali attrazioni dell’isola. Gli anni di chiusura dovuti alle problematiche legate ai gas vulcanici (2020–2025) avevano inciso pesantemente sull’economia locale, con un crollo delle presenze e un rallentamento delle attività ricettive.
La breve riapertura di giugno aveva lasciato sperare in una ripresa positiva, ma il nuovo stop aveva nuovamente frenato l’ottimismo degli operatori. Ora, con la definitiva riapertura, l’isola guarda al futuro con rinnovata fiducia, puntando a un 2026 migliore e più stabile.
venerdì 21 novembre 2025
Eolie: Manca il secondo pediatra di famiglia. Interrogazione dei consigliori d'opposizione di Lipari
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari; All’Assessore alla Sanità del Comune di Lipari
E,p.c.
Al Segretario Generale
Oggetto: Interrogazione sulla gravissima mancata sostituzione del secondo pediatra di famiglia nelle Isole Eolie – Ennesimo e inaccettabile depotenziamento dei servizi sanitari da parte dell’ASP Messina.
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
PREMESSO CHE
La dott.ssa Caruselli, pediatra operativo e di libera scelta nelle Isole Eolie, è stata trasferita a Milazzo su propria richiesta;
Nonostante ciò, l’ASP di Messina non ha ancora provveduto alla nomina del secondo pediatra, lasciando attualmente un solo professionista a coprire il fabbisogno pediatrico di tutte e sette le isole dell’arcipelago;
Numerosi genitori, ormai esasperati, lamentano tale gravissima mancanza, specialmente con l’approssimarsi della stagione invernale, e riferiscono che dal Distretto Sanitario di Lipari sarebbe stato comunicato informalmente che molto probabilmente l’intero arcipelago rimarrà con un solo pediatra in pianta stabile;
Qualora tale informazione fosse confermata, si tratterebbe dell’ennesimo depotenziamento dei servizi sanitari operato ai danni delle nostre comunità, tollerato nel silenzio dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Gullo, che pure aveva indicato in campagna elettorale la “sanità” come priorità assoluta, salvo poi cambiare drasticamente atteggiamento una volta eletto, senza che siano mai stati chiariti i motivi di tale repentino mutamento;
CONSIDERATO CHE
Il nostro territorio insulare non è paragonabile alla terraferma: l’arcipelago è spesso isolato per condizioni meteomarine, privo di collegamenti regolari per lunghi periodi, geograficamente frammentato, con tempi di soccorso e trasferimento nettamente superiori rispetto alle aree terrestri;
È quindi del tutto inaccettabile che l’ASP di Messina e l’Assessorato alla salute continuino a fare affidamento su “numeri” e statistiche pensate per realtà urbane o facilmente raggiungibili, ignorando che tali parametri non sono assolutamente compatibili con la condizione delle Isole Eolie;
Non vorremmo assistere al medesimo copione già visto con la vicenda del punto nascite, per il quale ci si è nascosti dietro presunti vincoli numerici o normativi, quasi che la vita e la salute nelle isole potessero essere valutate con lo stesso metro delle grandi città.
Anzi, se davvero esistesse una norma che consente all’ASP di lasciare un territorio insulare così esteso con un solo pediatra, la risposta è già immaginabile: “lo impongono i numeri”. Una giustificazione inaccettabile e superficiale, che non tiene conto della peculiare vulnerabilità delle popolazioni insulari;
TENUTO CONTO CHE
Tale situazione configurerebbe un vero e proprio abbandono sanitario progressivo di un territorio già pesantemente colpito, negli ultimi tre anni, da un sistematico smantellamento dell’Ospedale di Lipari, culminato con la riduzione dei posti letto da 34 a 22 e con l’eliminazione di numerose prestazioni essenziali, senza che l’Amministrazione comunale abbia mai intrapreso azioni incisive o gesti politici rilevanti come in passato, come ad esempio le dimissioni dell’Assessore alla salute;
È lecito chiedersi quale sia la coerenza politica del Sindaco che in campagna elettorale criticava aspramente i disservizi dell’ospedale e il funzionamento dell’ASP, dichiarandosi contro l’eventuale realizzazione della casa di comunità, vista l’inefficienza dell’ospedale, salvo poi cambiare drasticamente atteggiamento una volta eletto, senza che siano mai stati chiariti i motivi di tale repentino mutamento;
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO
INTERROGANO
il Sindaco o, qualora delegato a rispondere, l’Assessore alla Sanità del Comune di Lipari, per sapere:
1. Se siano a conoscenza della mancata sostituzione della dott.ssa Caruselli e delle comunicazioni informali provenienti dal Distretto di Lipari, secondo le quali sarebbe previsto un solo pediatra per tutte e sette le isole;
2. Se corrisponda al vero o se intendano confermare o smentire le informazioni provenienti dal Distretto Sanitario di Lipari secondo cui l’ASP Messina non prevederebbe alcuna sostituzione, lasciando stabilmente l’intero arcipelago con un solo pediatra di libera scelta;
3. Quali passi ufficiali — se ve ne sono stati — siano stati compiuti dal Sindaco e dall’Assessore per scongiurare questo nuovo, gravissimo eventuale depotenziamento;
4. Quali iniziative urgenti intendano attivare presso l’ASP di Messina, l’Assessorato Regionale alla Salute e ogni altro livello istituzionale competente affinché venga immediatamente garantita la presenza di almeno due pediatri di libera scelta nelle Isole Eolie.
Si chiede risposta scritta.
I Consiglieri Comunali
Gaetano Orto, Lucy Iacono, Adolfo Sabatini, Raffaele Rifici, Giorgia Santamaria, Cristina Dante, Angelo Portelli
Eoliani e amici delle Eolie...che non ci sono più (Riproposizione 90° puntata)
In questo filmato realizzato con le foto in nostro possesso: Amedeo Romagnoli, Amelia La Greca in Ziino, Antonietta Caracciolo, Andrea Annibale Gallo, Andrea Basile, Andrea Caprara, Andrea Lo Surdo, Andrea Magazzù
Tanti auguri di...
Buon compleanno a Alessio Vinci, Paola Favorito, Maria Teresa Alaimo, Rosa Favorito, Antonino Giardina, Giovanni D'Ambra, Melania Lo Piccolo, Maria Villini, Ubaldo Casiero, Salvatore Martelli, Sandra Bonica, Antonio Natoli
Vulcano: La gioia di Davide Guidara: arriva la seconda stella Michelin
Brilla la seconda stella per Davide Guidara. Dopo tre anni dalla prima conquistata nel 2022 per il ristorante "I Tenerumi " a Vulcano, all’interno del Therasia Resort Sea&Spa Leading Hotels of the World, nella magia delle Isole Eolie. Un bis che incorona lo chef 31enne che nel 2023 ha ricevuto anche il premio Best Young Chef Michelin e continua a propone con passione la sua idea di "cucina vegetale" in costante evoluzione. Con "grande abilità nel valorizzare le produzioni invernali del proprio orto attraverso tecniche di conservazione come fermentazioni, macerazioni, cotture sotto aceto o sotto sale, alternandole con ingredienti di stagione", come sottolineato lo scorso anno nella Guida. In cui lui stesso presentava il suo lavoro: "Il prodotto 'non proteico' è al centro del mio progetto: ricerca, valorizzazione degli ingredienti, coltivazioni dirette, fornitori appassionati, tecnica e creatività conducono a quella che ho voluto chiamare “cucina vegetale”, per me, espressione di rispetto per l’ambiente e per le persone".
Classe 1994, originario di Cerreto Sannita (Benevento), nell'isola siciliana Guidara è arrivato nel 2021, dopo esperienze in ristoranti di gran nome in tutto il mondo, tra cui il Noma di Copenaghen. E dopo aver fatto un'altra tappa in terra di Trinacria già nel 2016, a soli 22 anni, all'Eolian di Milazzo.
Il suo credo culinario lo ha concentrato in un manifesto, "Cook more plants, per cambiare il nostro approccio al mondo vegetale: "È il messaggio che voglio veicolare, attraverso la mia cucina, di esaltazione e di ricerca del vegetale. Una semplice proposta culinaria che comunica una grande rivoluzione culturale, dove il vegetale è protagonista non di una proposta salutista, ma di una cucina di gusto, ricca di tecniche e creatività". In un antro magico dove la natura esplode con un panorama spettacolare e vista sui faraglioni di Lipari, lo chef punta a regalare un’esperienza sensoriale il più completa possibile.
Tanto che la Guida edizione 2025 avvertiva: "Arrivate al ristorante prima del calar del sole per ammirare uno spettacolare tramonto di fronte alle isole Eolie: lo scenario è mozzafiato, e la straordinaria cucina “vegetale” — definizione scelta dallo chef Davide Guidara, che rifiuta gli stereotipi di “vegetariano” o “vegano” — non potrà che emozionarvi ulteriormente. Dalla sua cucina interamente a vista, viene proposto un unico menù degustazione a sorpresa (anche nel prezzo), pensato come un viaggio tra numerosi assaggi, spesso divertenti". Ora "l'avviso" nella Michelin 2026 sicuramente raddoppierà l'invito di gusto. Che vedrà in campo, anzi in tavola, le nuove sfide che il giovane chef porterà nel piatto e in tutto quanto fa ricerca culinaria a 360 gradi. Nel rispetto per l'ambiente e dunque per la persona.
Oggi: Presentazione della Beata Vergine Maria
Possiamo immaginare il loro dolore nel doversi separare da Colei che per tanto tempo avevano aspettato, per cui tanto avevano sospirato e pregato, e che formava l'unica consolazione e l'unico conforto della loro vecchiaia. Ma la fedeltà al voto doveva trionfare sull'amor naturale, ed essi si disposero al grande sacrifizio.
Maria invece, sebbene piccolina, appena seppe che doveva recarsi al tempio, ben volentieri acconsentì, per consacrarsi interamente al Signore e dimorare in mezzo alle vergini votate al ministero del tempio.
Consolata da questo pensiero, Maria insisté presso i genitori, affinché venisse sollecitata la partenza verso il monte santo, su cui si ergeva superbo e magnifico il tempio di Gerusalemme. E l'ora giunse: Maria si avviò verso la grande città.
Appena scorse da lontano il luogo della sua dimora innalzò i suoi occhi al cielo, ed adorò Colui che doveva incarnarsi nel suo seno.
Il Sommo Sacerdote all'apparire di quella fanciulla rimase estasiato. Quel volto più divino che umano, quegli occhi limpidi e affascinanti, quelle labbra socchiuse ad un sorriso, davano alla fanciulla un'espressione angelica. Il Sacerdote quasi non osava toccarla e solo alle preghiere dei genitori si decise a prendere la fanciulla e ad offrirla al Signore, Dio d'Israele.
E così Maria, docile alla voce celeste, dimentica del popolo e della casa paterna, offrì al suo Divino Sposo il sacrificio più puro, più gradito e più perfetto che abbia mai ricevuto la Divina Maestà dopo il sacrificio della croce.
Intanto la Vergine, ritirata fra quelle mura, dava esempi sublimi di umiltà e modestia: sempre sorridente e gentile con le sue compagne, non faceva mai nulla che le potesse disgustare. La sua anima, sempre assorta in Dio, si intratteneva in lunghe orazioni e veglie, e non sapeva distaccarsi dalla contemplazione del suo Diletto.
Studiava molto le Sacre Scritture, imparò a tessere la seta e le altre stoffe per preparare gli abiti ai sacerdoti e gli, indumenti per il tempio.
E così Maria, qual viola nascosta, trascorse circa undici anni nel ritiro.
giovedì 20 novembre 2025
Al via oggi il ciclo di conferenze a Lipari: "Storia e Cultura del Territorio" a cura della Biblioteca comunale in collaborazione con il Centro Studi
Lipari, 20 novembre 2025.
La Biblioteca Comunale di Lipari, in collaborazione con il Centro Studi Eoliano, ha inaugurato questa sera un ciclo di conferenze storico-culturali a cura dello storico Giuseppe La Greca. Un progetto che nasce dalla sinergia tra il Comune di Lipari, il Servizio Civile Universale e che si apre al territorio con un programma dedicato alla valorizzazione delle nostre radici storiche e culturali.
Il ciclo di conferenze, che avrà luogo presso la Biblioteca Comunale, nasce da un progetto portato avanti dal gruppo "PIANO CULTURA: START AND GO", composto da Martina Costa, Karen Ziino e Domenico Portelli, con la stretta collaborazione dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Lipari, rappresentato dal dott. Saverio Merlino, vicesindaco.
Un ringraziamento doveroso al Sindaco di Lipari, dott. Riccardo Gullo, all’assessora dott. ssa Cristina Roccella, e della nostra dott. ssa Claudia Schilirò.
Un ringraziamento speciale va al presidente del Centro Studi Eoliano, Nino Saltalamacchia, e a Pino La Greca, che hanno da subito supportato l’ideazione e progettazione di questo progetto con passione e dedizione.
L’obiettivo di queste conferenze è chiaro: fare della storia un patrimonio condiviso, diffondere la conoscenza del nostro territorio e promuovere un’educazione storica che aiuti a comprendere e apprezzare il valore di Lipari e delle Isole Eolie.
La storia di Lipari, e in particolare il periodo del confino, sarà il tema centrale di questa serie di incontri, scelta non casuale ma fortemente voluta per stimolare una riflessione sul passato e sull'importanza della memoria storica.
Parlare di storia non sarà mai abbastanza. Crediamo fermamente che il luogo da dove veniamo deve essere conosciuto, compreso e amato, per poter essere valorizzato appieno. Le esperienze di tipo formativo-culturale come queste sono occasioni di crescita, di riflessione e di comunità.
La Biblioteca comunale di Lipari è un luogo di cultura e condivisione che si apre al territorio, riconoscendo il valore fondamentale della cultura come strumento di crescita e sviluppo per la comunità. La sua missione è quella di preservare e promuovere l'accesso alla conoscenza: il libro visto come potente veicolo di sapere e riflessione. In questo contesto, un ringraziamento speciale va all'Associazione Culturale I.Dee di Lipari, che da un anno collabora attivamente per la cura e la gestione del luogo. Grazie al loro impegno, la biblioteca è diventata non solo un punto di riferimento culturale, ma anche un esempio di come la sinergia tra istituzioni e realtà locali possa contribuire a valorizzare luoghi come questo. L’importanza di fare rete e costruire inossidabili punti di contatto che ci permettono di abbracciarci tutti nella grande e significativa immagine della Comunità! Come Servizio Civile Universale, crediamo fortemente al valore di questa iniziativa che auspichiamo possa essere condivisa dal territorio.
Un'opportunità per tutti coloro che vogliono approfondire la storia e le tradizioni delle Isole Eolie, per chi cerca momenti di formazione culturale e per chi desidera contribuire a una visione condivisa del futuro attraverso la conoscenza del passato.
La serata, presentata dalla dottoressa Martina Costa, è visionabile in streaming su questa pagina https://www.facebook.com/groups/56629110232 per i prossimi 30 giorni.
Si ringrazia Mario Marturano per le foto.
Ufficio Stampa Centro Studi Eoliano
Successo per Save the Aeolian Lizard: insediata con successo la nuova popolazione di Podarcis raffonei a Pietra del Bagno
Nel corso dell’ultimo monitoraggio, effettuato pochi giorni fa, tutti gli individui osservati mostravano infatti un ottimo stato fisiologico e un sensibile incremento di taglia e la sex-ratio (ovvero la ripartizione tra maschi e femmine) è risultata perfettamente equilibrata.
Questa specie endemica, considerata a rischio di estinzione, conta oggi una nuova popolazione, che si aggiunge a quelle già esistenti su tre isolotti e su un piccolo promontorio di Vulcano.
SAVE THE AEOLIAN LIZARD è il primo progetto avviato per la conservazione per la lucertola delle Eolie ed è stato interamente realizzato da un’associazione locale con un budget ridotto e tanto lavoro di volontariato. Insieme alla conferma del buon esito dell’introduzione a Pietra del Bagno, questo rappresenta a nostro avviso il risultato più importante, perché costituisce un modello replicabile in altre realtà e dimostra che l’impegno per la conservazione della biodiversità di un territorio può e deve coinvolgere attivamente le comunità che questo ospita.
A Capistello cassonetti di prossimità sostituiti da rastrelliere per mastelli domestici
AVVISO
Si porta a conoscenza degli utenti delle contrade di Cappero, Capistello ed Osservatorio che i cassonetti di prossimità dei rifiuti solidi urbani saranno, a partire dal 15 Dicembre 2025, sostituiti da rastrelliere idonee all’aggancio dei mastelli domestici.
Le utenze domestiche sprovviste di mastelli potranno ritirarli presso l’area di Canneto Dentro (fronte cimitero – Centro Comunale di Raccolta).
I giorni ed orari di conferimento sono quelli indicati nell’Ordinanza n. 10 del 09/03/2023.
Pertanto le abitazioni fronte strada dovranno posizionare i mastelli di fronte alle proprie abitazioni, mentre le abitazioni di contrada Cappero (strada comunale Cappero basso, San Salvatore) – Capistello (località Capistello inferiore, strada comunale Fossa Capistello) – Osservatorio (Cappero alto, strada comunale San Salvatore Osservatorio) dovranno posizionare i propri mastelli nelle rastrelliere installate sulla strada provinciale in prossimità di tali zone, in ossequio ai giorni e orari previsti nell’Ordinanza n. 10 del 09/03/2023 ed essere ritirati dopo il servizio di raccolta entro le ore 14.00.
L’Amministrazione comunale
Blitz della Guardia di Finanza presso Liberty Lines. Società fiduciosa nel proprio operato "I collegamenti saranno regolari"
All centro dell’indagine ci sarebbero le sovvenzioni erogate dalla Regione Siciliana alla società nell’ambito del rapporto convenzionale per il trasporto marittimo.
L’ipotesi di reato contestata alla Liberty Lines riguarderebbe l’omessa segnalazione di circa settanta avarie ai mezzi nell’arco di due anni. Questa mancata comunicazione avrebbe impedito alla Regione di effettuare i controlli previsti, consentendo alla compagnia di incassare ugualmente i finanziamenti pubblici.
Vi sarebbero una sessantina di indagati
Da Liberty arriva questa nota: “In merito alle operazioni condotte questa mattina dalla Guardia di Finanza presso i nostri uffici, relative a presunte irregolarità operative, Liberty Lines conferma la propria fiducia in un esito positivo delle indagini e assicura che il servizio pubblico di collegamento veloce con le isole siciliane proseguirà regolarmente”.
Gli avvocati della Liberty Lines e degli azionisti, Alfonso Furgiuele, Lorenzo Contrada, Giovanni Di Benedetto, hanno aggiunto che “il decreto di sequestro ai danni dei loro assistiti è stato emesso, dalla procura della Repubblica di Trapani, in carenza sia di qualsivoglia ragione di urgenza sia degli ulteriori presupposti che avrebbero consentito l’adozione. Nei modi e termini di legge si rappresenteranno al Giudice i vari elementi che ne impongono la caducazione ripristinando la piena operatività della società”.
Eoliani e amici delle Eolie...che non ci sono più (Riproposizione 89° puntata)
In questo filmato realizzato con le foto in nostro possesso: Alessandro dello Skrilanka, Signora Alessandro Indricchio, Alessandro Merlino, Alessandro Profilio, Alezandru Covalciuc, Alfonsino Aiello, Mons. Alfredo Adornato
Presentata la Prima relazione sulla condizione di infanzia e adolescenza nel Comune di Lipari
La relazione è una delle tappe del percorso di accreditamento del Comune di Lipari come Città amica dei bambini e delle bambine, promosso dal Comitato italiano per l’UNICEF – Fondazione ETS; un percorso che accompagna le amministrazioni locali a diventare città a misura di bambini e ragazzi, basandosi sulla Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, e programmando interventi strategici che tutelino i diritti di bambini e ragazzi in tutti gli aspetti della vita urbana.
La relazione parte da un’analisi dei dati demografici – che ci dicono che a Lipari, nonostante il leggero aumento della popolazione residente, i cittadini sotto i diciotto anni rappresentano il 14%, quasi due punti in meno rispetto alla media nazionale.
Rilevante la presenza di ragazzi e ragazze di provenienza straniera, che popolano le scuole di tutte le isole e hanno consentito la riapertura della scuola di Alicudi.
Partendo dall’analisi dei bisogni espressi e rilevati sul territorio, è stata data priorità ai diritti che - tra tutti quelli inclusi nella Convenzione per i Diritti di Infanzia e Adolescenza – sono sembrati quelli da tutelare per primi, definendo le azioni che il Comune intende portare avanti nel biennio 2025-2026 per aumentare il benessere dei suoi cittadini più piccoli.
I dieci diritti selezionati sono: il diritto a essere ascoltati (art. 12 della Convenzione); il diritto a crescere in una famiglia ed essere protetti (artt. 18,20,27); il diritto all’inclusione (artt. 23,30); il diritto all’istruzione (art. 28); il diritto al riposo e al gioco (art. 31); il diritto a essere protetti da sostanze dannose (art. 33); e la promozione dei diritti dell’infanzia (art. 42).
Il Piano strategico approvato include una analisi dei fondi spesi per i bambini e le bambine di Lipari: i fondi impegnati nel 2023 hanno superato i tre milioni; quelli impegnati in azioni relative al 2025 raggiungono quasi i 15 milioni; per il 2026 si prevede un ulteriore milione e ottocentomila euro.
Dopo i saluti della Dirigente scolastica, Drssa Anna Bonarrigo, l’introduzione del Sindaco Dr. Riccardo Gullo e la presentazione dell’Assessore alle Politiche sociali Dr.ssa Cristina Roccella, gli studenti e i cittadini presenti alla manifestazione hanno potuto condividere i loro commenti e fare domande al Sindaco su specifici interventi che sappiano rispondere ai loro bisogni; si è parlato in particolare di offerta formativa, a sostegno del diritto al lavoro qualificato per i giovani che vogliono rimanere sulle isole, e di opportunità di svago e socializzazione, soprattutto in relazione all’apertura di un centro giovanile.
La giornata, che celebra a livello internazionale l’anniversario dell’approvazione della Convenzione dei Diritti di infanzia e adolescenza, si concluderà con l’illuminazione in blu del Palazzo del Municipio, in adesione alla iniziativa #GoBlue, promossa come ogni anno da UNICEF e ANCI (https://www.unicef.it/italia-amica-dei-bambini/citta-amiche/go-blue/)
La Relazione e il relativo piano strategico saranno consultabili a partire dalla settimana prossima nel sito del Comune di Lipari https://www.comunelipariliveview.it/Pagina3.html
Tanti auguri di...
Buon compleanno a Morgana Scaramozzino, Alessia Ziino, Giordano Lumia, Antonio Maniàci, Davide Di Losa, Patrizia La Greca
Scuola in difficoltà nelle isole minori: il caso Panarea
I bambini frequentano l’asilo soltanto dalle 10 alle 13, appena tre ore al giorno, troppo poche per una programmazione didattica adeguata. La causa principale sembra essere la difficoltà di trovare insegnanti disposti a restare sull’isola durante l’inverno. Nonostante le sollecitazioni al dirigente scolastico di Lipari e il suo impegno, la situazione non si sblocca.
Una famiglia, ormai stanca dei continui disservizi, ha scelto di trasferirsi temporaneamente a Milazzo per assicurare alla propria figlia una maggiore continuità scolastica.
Santo del giorno : Santo Edmondo
Simbolo della resistenza anglosassone agli invasori danesi, E. trovò una morte atroce sotto le loro torture. Venne immediatamente venerato come santo. Curiosamente, si conoscono bene solo poche cose sul suo conto, ma una rilettura delle sue biografie permette di chiarirne, se non la personalità, almeno le circostanze del martirio che egli soffrì. Le origini, in particolare, restano leggendarie. Sarebbe disceso da una famiglia di Sassoni continentali, presso cui il re Offa di Mcrcia si sarebbe fermato recandosi in pellegrinaggio in Terra Santa; colpito dalle qualità del giovane E., lo avrebbe adottato come successore. Offa morì nel corso del viaggio; E. avrebbe ricevuto allora il suo anello e sarebbe ritornato in Inghilterra per prendere possesso del regno. Sarebbe stato incoronato re il 25 dicembre 855.
Discostandosi dalla leggenda alcuni storici individuano nel duca (eaìdorman) Ealhere, viceré dell'est del Kent, suo padre; sua madre sarebbe allora Eadgyth, figlia di re Egberto del Wcssex e sorella di Ethelstan, viceré dell'EstAnglia. E. sarebbe nato a Norbury, vicino a Croydon (Surrey).
La Cronaca anglosassone riferisce che nell'851 Ethelstan ed Ealhere inflissero ai Danesi una dura sconfitta a Sandwich (Kent), e in seguito il primo sarebbe partito in pellegrinaggio e avrebbe scelto il nipote come erede. Nell'853 Ealhere fu ucciso mentre lottava contro i Danesi ed Ethelstan, poiché E. non faceva ritorno, sarebbe stato consacrato re dal vescovo Umberto d'Elmham. 1.e origini di E. restano infatti oscure, la sua attività come rc un mistero, e niente di più si conosce sul suo Conto eccetto ciò che ne dicono le Cronache anglosassoni e Asser nella sua Vita Affirdi regis. Occorre anche precisare che quest'ultimo, autore dell'opera intorno all'893, fece molto uso della cronaca detta "di Parker", la più antica delle cronache scritte in anticoinglese, e redatta Poco prima dell'890. La cronaca di Parker ascrive all'anno 870 i seguenti fatti: "Quest'inverno, il re E. combatté contro di loro, e i Danesi ebbero la vittoria, e uccisero il re, e conquistarono tutto il paese". Al che Asser risponde: "E. re dell'EstAnglia, lottò ferocemente contro questa armata, ma venne ucciso assieme a un gran numero di suoi uomini, e i Vichinghi se ne rallegrarono trionfalmente; il nemico era il comandante del campo di battaglia ed essi [i Vichinghi) sottomisero tutta la provincia alla propria autorità". Con ogni certezza, Asser non fa che parafrasare la Cronaca di Parker, essa stessa assai succinta. Ma, partendo dalle aggiunte alla Cronaca di Peterborough e di sei altre Cronache anglosassoni, si potrebbe stabilire il testo seguente: "In quell'anno, l'armata [danese] attraversò la Mercia sino all'EstAnglia, e si acquartierò per l'inverno a Thedford. E lo stesso inverno, il re 14,. I i combatté, e i L)anesi ne uscirono vincitori, e uccisero il re [e il suo corpo riposa sepolto a Bury Saint Ed m unds], e conquistarono tutto il paese. [I loro capi erano lvarr e Ubba. E distrussero tutti i monasteri dove andarono. Nello stesso periodo, vinsero a Peterborough, la incendiarono e la distrussero, uccisero l'abate e i monaci, e insieme chiunque vi trovassero...]".
Il martirio di re Edmondo
Secondo la Cronaca anglosassone e la Vita Alfirdi di Asser, E. non fu dunque martirizzato, ma morì combattendo i Danesi. Iiittavia viene proclamato martire da Abbone di Fleury. Quale credito gli si può accordare? Un accenno alle condizioni in cui Abbone redasse la sua biografia del re dell'EstAnglia non sarà inutile: il vescovo Osvaldo di Worcester aveva findato intorno al 969, con l'aiuto del duca Ethelstan di EstAnglia, l'abbazia di Ramsey; siccome egli cercava di rafforzarvi l'insegnamento impartito ai monaci, fece venire da SaintBenoitsurLoire il monaco Abbone, che trascorse due anni (985987) come professore presso l'abbazia. Dunstano, all'epoca assai attempato morì nel 988 , lasciava poco Canterbury, e fu proprio là che Abbone andò a visitarlo. I due uomini strinsero amicizia e Abbone dedicò al suo maggiore un triplo acrostico, autentico esercizio di stile eseguito però a detrimento del contenuto. Per il resto le loro relazioni sono nelle mani di Abbone in persona: mentre si trovava presso Dunstano in compagnia del vescovo di Rochester, dell'abate di Malmesbury e d'altri monaci, l'arcivescovo raccontò una storia che aveva ascoltato quand'era giovane alla corte di re Ethelstan (924939), dalla bocca di un uomo molto attempato, che era stato il portainsegne di E. durante l'ultimo anno della sua vita (869870): questa storia costituisce la Vita sancti Edmundi, che Abbone cominciò a scrivere così come Dunstano l'aveva narrata. Evidentemente, E. allora era già oggetto di culto e la storia reale del re martire poteva essere stata alterata da abbellimenti; inoltre i tre ricordi successivi quello del portainsegne, quello di Dunstano e infine quello di Abbone hanno necessariamente deformato gli avvenimenti, con lo scordare dettagli, o forse intere parti, per esagerarne altri.
Pur tuttavia, la posi° di Abbone merita un'attenzione maggiore di quella ricevuta. Per riassumere il suo proposito, all'epoca in cui il danese Ivarr invase l'EstAnglia, E. si trovava nel maniero di Hellesdon (Norfolk), vicino alla omonima foresta. Quanto a Ivarr, egli soggiornava in una città vicina di cui aveva massacrato senza pietà gli abitanti. Fece poi giustiziare lutti gli uomini della zona passibili di portare il loro sostegno a E.; ma questi rifiutò di sottomettersi e, fatto prigioniero, venne anch'egli selvaggiamente giustiziato. Per alcuni anni il suo corpo rimase sepolto in una cappella innalzata a Hellesdon, e in seguito fu trasferito a Bui.), Saint Edmunds. Il principale punto di divergenza fra le cronache contemporanee e il racconto di Abbone consiste nel modo in cui E. trovò la morte: per le une combattendo, per l'altro giustiziato. Per definizione, una cronaca è concisa e si accontenta di registrare le promozioni, le battaglie, i decessi; il come e il perché esorbitano dai propositi. Al contrario, il racconto di Abbone pullula di dettagli che sicuramente non sono stati inventati e che, confrontati con fonti indipendenti e in particolare scandinave , risultano perfettamente coerenti.
Cosi, quando Ivarr sbarca in EstAnglia non ha assolutamente l'intenzione di uccidere il re; intende acquartierarsi per l'inverno e chiede a E. "di dividere con lui [i suoi] antichi tesori, e il suo oatrinsonio, e di regnare in avvenire sotto di lui". Una tale contrattazione era già stata proposta nell'867 a re Egbetto di Northumbria, e più tardi, nell'874, lo sarà nuovamente a re Ceolwulf di Mercia: l'uno e l'altro accettarono, E. rifiutò. Ciò significava spezzare l'evidente superiorità militare dei Danesi, ma E. pensava che un re cristiano non potesse sottomettersi a un pagano. Il negoziato tra Ivarr ed E. si giocò dunque solo su una questione religiosa: il re dell'EstAnglia si sarebbe sottomesso solo se Ivarr avesse accettato di convertirsi al cristianesimo. Alfredo e Guthrum negoziarono più tardi (878) in termini simili, ma se Guthrum accettò la contrattazione, Ivarr la rifiutò. Ordinò dunque che si catturasse E.; picchiato, legato a un albero e trafitto da frecce, venne infine decapitato. Beninteso, una parte del racconto di Ahhone é qui nettamente influenzata dal martirio di S. Sebastiano. Abbone descrive dettagliatamente le mutilazioni patite da E.; e in questo caso si e lontani aai martirio sunito per mano del capo d'una corte pretoriani nella. Roma del IV secolo, bensì davanti a un sacrificio rituale scandinavo: "Le sue costole messe a nudo da numerosi tagli, come se fosse stato sottoposto alla tortura del cavalletto o fosse stato fatto a brandelli da artigli selvaggi...". La descrizione è sufficientemente esplicita da suggerire che E. fu sottoposto al terribile rituale delI'"aquila sanguinante", che prima di lui avevano subito in Northumbria i re Ella e Halfdan, e che consisteva nell'aprire il dorso della vittima per trinciargli le costole e cavargli i polmoni. La descrizione di queste torture si trova ripetutamente nelle saghe, ma non esiste né all'interno delle cronache ilé dei racconti anglosassoni. Abbone non può dunque che ripetere ciò che ha sentito; e c'è motivo di pensare che sia credibile. Secondo Abbone, E. venne infine decapitato e la sua testa portata in mezzo ai rovi della foresta di Hellesdon, affinché il corpo, mutilato, non potesse trovar riposo. I suoi compagni andarono a cercare il corpo, poi si misero a cercare la testa; e poiché essa chiamava supplicando, la ritrovarono nel fitto del bosco.
Il culto di Sant'Edmondo
E da notare che E. fu venerato a partire dalla fine del IX secolo; venne allora emesso un penny commemorativo, fatto che tende a mostrare come egli fosse oggetto di un vero e proprio culto da parte di coloro che lo conobbero. Che re Alfredo del Wessex, nella sua lotta contro i Danesi abbia intravisto tutto il profitto che poteva trarre dalla morte di E., è facilmente concepibile. Ma non si può forse ammettere anche una reale venerazione da parte delle persone vicine e dei fedeli del re martire? Alfredo non fece che riprendere per proprio conto un movimento nato spontaneamente fra i sudditi di E. È giocoforza ammettere a priori, anche senza sapere niente di lui, che il re martire aveva notevoli qualità. Quando le circostanze lo permisero, le reliquie furono trasferite da Hellesdon al maniero reale di Bedricesworth (Bury Saint Edmunds), dove la popolazione della provincia costruì una grande chiesa. La traslazione avvenne prima o durante l'episcopato di Theodred di Londra (926951); questi e il duca Elfgaro fecero testamento in favore del nuovo santuario (942951 circa). I g fonti più tarde forniscono date più precoci per la traslazione.
Ermanno amanuense di Bury, autore del Liber de Miraculis sancti Edmundi, intorno al 1095 localizza la sua prima sepoltura a Sutton, vicino al luogo in cui E. fu martirizzato, e fa risalire la sua traslazione al regno di Ethclsran (924939). Una fonte del XIV secolo (Oxford, Bodleian Library, ms. Bodlcy 248) la colloca intorno al 900, durante il regno di Alfredo (che morì ncll'899!); il Registro di Curtley infine la situa nel 903. Nel suo testamento, il vescovo Theodred di Londra (926951/953 circa) donava i propri "domini di Nowton, Horningsheath, Ickworth e Whepstead alla chiesa di Sant'E.; se quest'atto è importante in quanto costituiva un'apprezzabile entrata per la futura abbazia di Bury Saint Edmunds, l'insieme del testamento non é da meno, poiché mostra che l'EstAnglia non era sempre controllata dal potere centrale anglosassone, e che la provincia ecclesiastica era semplicemente ricongiunta alla diocesi di Londra; fu dunque il vescovo di Londra a ricevere la missione di recuperare la provincia manu militari, compito che adempì appropriandosi d'un impressionante numero di domini con l'aiuto del duca Elfgar, suocero di re E. del Wessex. Elfgar fece anche lui testamento in favore della "fondazione di santl. a Bedericesworth", intorno al 951. È dunque certo che nella prima metà del X secolo un collegio di chierici fù posto a Bury Saint Edmunds a guardia delle reliquie del santo e per assicurare l'officio divino. Tuttavia, intorno alla fine del secolo il vescovo d' Hmham, poco soddisfatto della condotta dei chierici, affidò la guardia della tomba del Santo al monaco Ethelwine, che per sicurezza si ritirò per tre anni a Londra con le sue reliquie.
mercoledì 19 novembre 2025
Confintesa chiede un incontro urgente alla Regione: “Servono più scuole a tempo pieno in Sicilia”
La segreteria regionale di Confintesa Lavoratori della Conoscenza, a firma di Corrao e Pavone, ha inviato una richiesta formale all’Assessorato dell’Istruzione della Regione Sicilia per discutere l’estensione del tempo pieno nelle scuole dell’Isola. Nel documento, indirizzato all’assessore Mimmo Turano e al capo segreteria Antonio Zito, il sindacato sottolinea l’urgenza di potenziare l’offerta formativa, soprattutto nelle aree disagiate come isole minori e zone montane.
Confintesa evidenzia come in Sicilia il tempo pieno sia fermo al 20,7%, un dato nettamente inferiore al 70,8% registrato nelle regioni del Nord Italia. Secondo il sindacato, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenterebbe un’occasione cruciale per recuperare risorse e colmare un divario che penalizza migliaia di studenti.
La sigla sindacale propone soluzioni operative e chiede un confronto diretto, ribadendo che un’estensione del tempo pieno porterebbe benefici sia alle famiglie sia al personale docente. In attesa di un riscontro dall’Assessorato, Confintesa auspica che il tema venga affrontato con la massima priorità.
Tanti auguri di...
Buon compleanno a Lillo Centorrino, Marco Merlino, Francesco Cafarella, Francesco Marotta, Elisa Sacco, Ludovico Rejtano, Giorgia Longo, Sharon Ziino, Aneta Chowaniec
Isole minori siciliane: un DDL per l'autonomia comunale e la piena insularità. Ok raccolta firme a Stromboli
La comunità di Stromboli ha compiuto un ulteriore passo verso l'obiettivo dell'autonomia amministrativa da Lipari, raggiungendo il quorum necessario per presentare la pratica in assessorato. La raccolta firme, avviata sull'isola, ha visto firmare oltre 270 persone, superando così la metà degli aventi diritto al voto (530), e dunque il numero sufficiente di un terzo per presentare la richiesta alla Regione. Intanto un disegno di legge è stato depositato all’Assemblea regionale siciliana dal deputato Ismaele La Vardera. L'obiettivo è permettere a ogni singola isola minore della Sicilia di costituirsi in Comune autonomo, superando gli attuali vincoli demografici.
Il DDL nasce come uno strumento per dare piena attuazione al principio di insularità, un concetto elevato a rango costituzionale con la revisione dell'articolo 119 della Costituzione avvenuta nel 2022. La relazione illustrativa del deputato sottolinea che l'iniziativa mira a "riconoscere e valorizzare la specificità territoriale, amministrativa e socioeconomica delle isole minori". Il cuore della proposta è garantire alle comunità insulari un "effettivo diritto alla rappresentanza amministrativa diretta e all’erogazione efficiente dei servizi pubblici essenziali".
Per raggiungere questo scopo, il disegno di legge propone di derogare ai limiti demografici previsti dalla normativa regionale vigente. Il DDL si appoggia non solo sull'articolo 119 della Costituzione, ma anche sugli articoli 14 e 15 dello Statuto speciale siciliano, che conferiscono alla Regione la legislazione esclusiva in materia di "circoscrizione, ordinamento e controllo degli enti locali".
La proposta di La Vardera mira a modificare l’articolo 8 della legge regionale n. 30 del 2000. Attualmente, questa legge stabilisce che non si possono istituire nuovi Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti. Il disegno di legge di introduce un comma specifico che consentirebbe la modifica di questo articolo: "In deroga ai limiti demografici, è sempre ammessa l’istituzione di nuovi Comuni aventi per territorio un’isola minore fisicamente separata, indipendentemente dal numero degli abitanti”. Il passaggio finale, in linea con la normativa attuale, resterebbe, comunque, vincolato a un referendum consultivo che dovrebbe vedere il voto favorevole della popolazione residente nell’isola interessata.
Nell’arcipelago eoliano, dovesse passare il DDL, le
isole di Vulcano, Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli potrebbero diventare
autonome rispetto a Lipari. L'unica isola delle Eolie che rappresenta
un'eccezione è Salina, che già ospita ben tre Comuni autonomi: Leni, Malfa e
Santa Marina Salina.
Lipari, servizio idrico: Mancata presentazione debiti fuori bilancio. Opposizione scrive a Corte dei Conti e Assessorato Autonomie locali
Alla Procura Regionale della Corte dei Conti per la Sicilia; All’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica – Regione Siciliana Dipartimento delle Autonomie Locali
e p.c.
Al Prefetto di Messina; Alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G.; Alla Guardia di Finanza - Tenenza di Lipari; Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari; Al Segretario Generale; Al Vice Segretario Generale; Al Responsabile del Servizio Finanziario del Comune di Lipari; Al Responsabile del Servizio Idrico – RUP Ing. Domenico Russo ;Al Collegio dei Revisori dei Conti
Oggetto: Segnalazione inerente la mancata presentazione al Consiglio Comunale dei debiti fuori bilancio derivanti da somme urgenze del servizio idrico – Richiesta di accertamento delle responsabilità (Corte dei Conti) e attivazione del commissariamento (Assessorato Autonomie
Locali)I SOTTSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
PREMESSO CHE
− Dal 1° agosto 2024 e fino al 30 settembre 2025 il servizio idrico comunale è stato gestito in prevalenza tramite procedure di somma urgenza, come dichiarato dal Sindaco con nota prot. n. 2073 del 21/01/2025, che si allega (All.1).
− Gli affidamenti effettuati ai sensi dell’art. 140 del D.Lgs. 36/2023 hanno prodotto obbligazioni giuridiche rilevanti, per milioni di euro, trattandosi di interventi plurimi e continuativi nel tempo.
− Nonostante ciò, nessun debito fuori bilancio risulta essere stato sottoposto al Consiglio Comunale per il riconoscimento previsto dall’art. 194, comma 1, lett. e), del TUEL.
− Tale omissione perdura da oltre un anno, senza alcun atto di regolarizzazione, in evidente contrasto con il quadro normativo vigente;
− In data 3 agosto 2024, con nota prot. n. 29173, che si allega (All.2), i Consiglieri Comunali del Gruppo “Siamo Eolie” hanno formalmente trasmesso al Sig. Sindaco, al Segretario Generale e al Responsabile del Servizio Idrico – RUP, Dott. Domenico Russo, una richiesta di atti, di chiarimenti e di adempimenti normativi in merito alla gestione del servizio idrico, alle procedure di somma urgenza adottate e alla necessità di sottoporre i relativi debiti al Consiglio Comunale.
− A tale richiesta, tuttavia, non è stata fornita alcuna risposta da parte dei destinatari istituzionali, configurando un ulteriore e grave inadempimento agli obblighi di legge e ai doveri di trasparenza, partecipazione e collaborazione con gli organi consiliari.
RILEVATO CHE
− L’art. 140, comma 4, del D.Lgs. 36/2023 richiama espressamente gli obblighi degli artt. 191 e 194 TUEL “Qualora l'amministrazione competente sia un ente locale, la copertura della spesa è assicurata con le modalità previste dagli articoli 191, comma 3, e 194, comma 1, lettera e), del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.”;
− L’art. 191, comma 3, impone agli enti locali l’obbligo di attivare tempestivamente la procedura di riconoscimento di debiti fuori bilancio, nel rispetto dell’equilibrio di bilancio e dei principi contabili di veridicità e prudenza (principio contabile applicato n. 4/2, punto 3.3.);
− La Corte dei Conti ha sempre ritenuto grave irregolarità la mancata tempestiva presentazione al Consiglio dei debiti fuori bilancio derivanti da somma urgenza.
EVIDENZIATO CHE
− La mancata o ritardata presentazione in Consiglio Comunale dei debiti fuori bilancio determina gravi violazioni procedurali, oltre che potenziali responsabilità erariali e contabili a carico dei soggetti inadempienti;
− La gestione in via reiterata e priva di copertura formale si pone in evidente contrasto con l’art. 191, comma 1, TUEL, che vieta l’assunzione di spese in assenza di impegno contabile;
− In giurisprudenza, la Corte dei Conti ha reiteratamente ribadito che l’omissione o il ritardo del riconoscimento consiliare dei debiti fuori bilancio costituisce grave irregolarità gestionale (Corte dei Conti, Sez. Reg. Lazio, Del. n. 99/2020/PAR; Sez. Reg. Puglia, Del. n. 79/2022/PAR), nonché potenziale danno erariale in caso di disservizi, oneri aggiuntivi o interessi moratori;
− Il protrarsi di tali omissioni o ritardi potrebbe configurare gravi responsabilità amministrative, contabili ed erariali in capo ai soggetti preposti alla gestione del servizio idrico e a quelli responsabili del controllo finanziario dell’ente;
− La mancata presentazione dei debiti compromette la veridicità del bilancio e gli equilibri finanziari del Comune.− Tale situazione costituisce una violazione grave e continuata delle norme fondamentali di contabilità pubblica e del principio di legalità dell’azione amministrativa.
TANTO CIÒ PREMESSO
1. ALLA PROCURA REGIONALE DELLA CORTE DEI CONTI PER LA SICILIA
SI CHIEDE
* di avviare ogni opportuno accertamento istruttorio volto a verificare la sussistenza di o responsabilità amministrative; o responsabilità contabili; o eventuale danno erariale; o eventuali condotte omissive o commissive da parte del Sindaco, del RUP del servizio idrico, del Responsabile del Servizio Finanziario e di altri soggetti coinvolti;
* di valutare, in caso di irregolarità, l’adozione delle misure conseguenti previste dalla legge.
2. ALL’ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI – DIPARTIMENTO
AUTONOMIE LOCALI
SI CHIEDE
* di attivare immediatamente i poteri di vigilanza e ispezione previsti dalla normativa regionale;
* di valutare l’avvio della procedura di commissariamento del Comune di Lipari, ai sensi
delle norme sulle autonomie locali, per:
o persistente violazione degli obblighi inerenti la regolarità della gestione finanziaria; o mancato rispetto delle norme fondamentali di contabilità; o omissione reiterata degli atti obbligatori di riconoscimento dei debiti fuori bilancio;
* di richiedere formalmente al Comune la produzione degli atti e dei verbali di somma urgenza i sottoscritti consiglieri comunali, nonché la calendarizzazione urgente del Consiglio per la loro regolarizzazione.
I sottoscritti Consiglieri Comunali dichiarano la propria disponibilità a trasmettere ulteriori atti, note, relazioni e documentazione utile e chiedono un formale riscontro da parte delle Autorità destinatarie.
I Consiglieri Comunali
Gaetano Orto, Adolfo Sabatini, Raffaele Rifici, Giorgia Santamaria, Cristina Dante, Lucy Iacono, Angelo Portelli






















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