
Sono state quindi subito sospese tutte le attività escursionistiche fino a nuove e comunicazioni del Dipartimento di Protezione civile.
Da ieri pomeriggio, per far rispettare l'ordinanza, sono stati istituiti posti di blocco dei carabinieri, lungo i sentieri d'accesso ai crateri. Il Dipartimento della Protezione civile ha comunque rassicurato abitanti e turisti che il divieto d'accesso ai crateri sommitali è a scopo precauzionale.
Numerosi gli escursionisti che ieri sera non hanno potuto scalare il vulcano, in particolare si tratta di gruppi organizzati di tedeschi e francesi. L'alternativa, per tutti, guide comprese, è stata di vedere le spettacolari eruzioni dall'osservatorio di Punta La Bronzo.
Un po' di preoccupazione si è registrata sul versante di Ginostra ( il più colpito dalle recenti esplosioni) dove dallo scorso novembre, a causa dei danni riportati in seguito a una mareggiata, è fuori uso il pontile.
"L'approdo non è efficiente e le luci notturne così come il faro sono guaste - ha affermato Riccardo Lo Schiavo, delegato dell'associazione Marevivo di Stromboli - come potrebbero mai essere evacuati gli abitanti di Ginostra in caso di emergenza ?"
Intanto, questa mattina, sull'isola, giungeranno vulcanologi ed esperti dell'Ingv per studiare meglio i fenomeni eruttivi del vulcano.