A poco più di due settimana dalla Pasqua la zona di Marina Corta a Lipari vive nell'abbandono più totale. I turisti, che cominciavano ad affluire nell'isola, per passare da una parte all'altra della piazza, devono addirittura "navigare" sul fiume di melma che sgorga con frequenza dal pozzetto delle acque nere sito in prossimità del ponticello. Per le attività commerciali e turistiche della zona è un vero e proprio disastro.
Due operatori della zona, la signorina Elisa Groppo e il pasticciere Giovanni D'Ambra stamattina, dopo l'ennesima fuoriuscita di liquami, hanno raggiunto il comune per chiedere chiarimenti al sindaco Bruno. Questi li ha messi in contatto con il dirigente Domenico Russo il quale, telefonicamente, ha spiegato che il problema sarà risolto con l'apposizione delle nuove apparecchiature. Nel frattempo ha garantito interventi di espurgo giornalieri onde evitare il verificarsi dell'incredibile e vergognosa situazione.
Il personale delle imprese che sono intervenute stamani per risolvere il problema hanno evidenziato come nei pozzetti viene ritrovato di tutto ivi compreso garze e altro materiale medicale. Questi oggetti- è stato sottolineato- finiscono per bloccare in qualche modo i motori, danneggiandoli a volte irreparabilmente.
Nelle foto: Il lago di liquami formatosi sotto il ponticello con a terra le garze estratte dai pozzetti/ la signorina Elisa Groppo mentre discute con il dott. Domenico Russo/ il pasticciere Giovanni D'Ambra