La Siremar non salpa Gli ottanta studenti riportati a casa da Ngi
Salvatore Sarpi
Ottanta studenti, tra i quattordici e i quindici anni, bloccati a Milazzo per circa tre ore, e ricondotti al Lipari solo a tarda sera, grazie a un mezzo della Ngi, (Navigazione generale italiana). È' accaduto martedì sera.
Oltre ai ragazzi, il mezzo della società privata ha riportato a Vulcano e a Lipari un'altra settantina di persone che non erano riuscite a ripartire dalla città del Capo per la sospensione delle corse serali di Ustica Lines e Siremar «causa avverse condizioni meteo» fra cui quella della nave "Isola di Stromboli".
La decisione, specie quella adottata dalla società di Stato, ha creato forte malcontento e malumore nell'arcipelago, anche alla luce – così come hanno dichiarato i residenti che hanno viaggiato con il mezzo della NGI – della traversata tranquilla. Certo il giudizio del comandante del mezzo è insindacabile ma tutti si chiedono come mai (per l'ennesima volta) il mezzo privato (un fuscello rispetto al mastodontico mezzo Siremar) è riuscito a garantire in sicurezza il collegamento e invece, considerando che le annunciate avverse condizioni meteo tardavano ad arrivare, il mezzo della società di Stato ha preferito non mollare gli ormeggi in un orario, quello delle diciotto e trenta che avrebbe permesso sia il trasferimento a Lipari degli studenti ed eventualmente anche il rientro dell'unità navale a Milazzo posto che vi fosse il rischio di non riuscire a passare la notte a Lipari in sicurezza.
Tra l'altro per tutta la serata l'approdo a Sottomonastero non presentava alcun problema. Dicevamo grande è stata la delusione per la decisione tenuta dalla Siremar. Eloquente il commento di un genitore in attesa nel porto liparese. «Da mesi – ha detto – lottiamo per mantenere i collegamenti Siremar ma a che serve se poi non riescono neanche a riportare i nostri figli a casa?».
Per la cronaca vi è da evidenziare che il maltempo, con mare alquanto agitato, ha investito in pieno l'arcipelago solo ieri con i disagi consueti.