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venerdì 27 marzo 2009

Lo Cascio e il capanno abusivo per la riscossione del ticket a Vulcano

Una interrogazione sul capanno abusivo realizzato per la riscossione del ticket al cratere di vulcano è stata presentata dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio. La stessa ha come oggetto: Ancora sul capanno abusivo del cratere di Vulcano, interrogazione consiliare.
Gentile Signor Sindaco,
insieme al consigliere Francesco Megna, in data 20 ottobre 2008, avevamo presentato una interrogazione-esposto relativa alla situazione dell’accesso e, in generale, del degrado del sentiero che conduce al cratere La Fossa di Vulcano. In questa occasione Le evidenziavamo come il capanno degli “addetti” alla riscossione del ticket, oltre a presentarsi in uno stato assolutamente indecoroso e affatto consono alla naturale bellezza di un sito “Patrimonio dell’Umanità”, risultava non “essere stata in alcun modo autorizzato né provvisto dei necessari titoli abilitativi che di norma devono essere rilasciati dagli uffici di competenza in maniera conforme alle prescrizioni di legge” e, come tale, dovesse pertanto essere considerato assolutamente abusivo.
Il fatto di non avere mai ricevuto una risposta formale, eccetto una nota dove si dava disposizione al dirigente del settore di competenza di fornirne una compiuta (che non è mai arrivata), non mi dissuade dal ritentare, a distanza di mesi, nell’evidenziarLe quanto sia paradossale la situazione segnalataLe. Il capanno, sorto per mano misteriosa alcuni anni fa a seguito dell’istituzione del ticket di accesso al cratere nell’ambito dell’Emergenza Eolie, è stato di fatto utilizzato da personale incaricato di svolgere un compito istituzionale; è però contraddittorio che tale compito istituzionale sia espletato in una struttura che lo stesso Ente dovrebbe provvedere a rimuovere, una volta accertata la sua natura abusiva.
In tal senso, debbo precisare che una risposta – informale – l’ho avuta qualche mese fa dall’Assessore D’Auria, il quale mi annunciava con una certa soddisfazione un imminente intervento di rimozione del capanno, ringraziandomi della segnalazione. Forse erronaeamente ho colto una vena ironica in questa breve conversazione, ma ho sorriso pensando all’intervento riparatorio di un Comune che provvedeva finalmente a eliminare una bruttura realizzata quando Lei era Commissario all’Emergenza, facendolo però quando Lei non ricopriva più tale incarico.
Giorni fa ho appreso della Sua nuova nomina a Commissario, notizia che ci rassicura su come il governo nazionale non sia sempre distratto riguardo ai problemi delle Eolie; porgendoLe i miei auguri per il lavoro che dovrà svolgere, mi sono però chiesto quale sarà, a questo punto, il futuro del capanno in questione. Indipendentemente dal fatto che Lei vorrà o meno re-istituire il “ticket di accesso al vulcano”, sono certo che la struttura non possa essere bonariamente “sanata”, facoltà non prevista tra i poteri assegnati al ruolo che Lei ricopre, e quasi certo che non vorrà smentire le affermazioni di un Assessore della Sua giunta; per tali ragioni
Le chiedo nuovamente
come e quando il Comune di Lipari intenderà provvedere alla rimozione dei detrattori ambientali e paesaggistici che insistono sui luoghi, con particolare riferimento al sequestro e alla demolizione della struttura citata priva di titoli abilitativi.
Le allego una foto della struttura, piuttosto datata, precisando che oggi, a causa dell’incuria e dell’usura del tempo, versa certamente in condizioni peggiori, che mortificano ulteriormente l’aspetto e la bellezza di uno dei siti di maggior pregio e importanza del Comune e del Patrimonio dell’Umanità che Lei amministra.
RingraziandoLa anticipatamente per il Suo cortese riscontro, Le porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Democratica
gruppo consiliare “Eolie nel Cuore”