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giovedì 24 marzo 2011

Pausa Macondo (di Sara Basile)


Quante volte declamiamo la locuzione “Tutto ha un inizio e tutto ha una fine”, questo celebre luogo comune, di cui molte volte ne facciamo un uso proprio per esprimere, magari con un sospiro di sollievo, un evento spiacevole finalmente conclusosi oppure, come in questa circostanza, l’estinguersi di una bella e costruttiva esperienza. Sto parlando di Radio Macondo, la prima web radio dell’arcipelago cha da ora in poi sospenderà il proprio palinsesto e le proprie playlists, per dare la precedenza all’avvento della stagione “fruttifera” che con la Pasqua vedrà aprirsi le porte. Dopo “buona la prima” si spera di ripetere l’esperienza alla fine dell’estate sempre al solito posto… “In quella Macondo dimenticata perfino dagli uccelli, dove la polvere e il caldo si erano fatti cosí tenaci che si faceva fatica a respirare, reclusi dalla solitudine e dall'amore”. Radio Macondo è di sicuro un’esperienza da rifare che si è rivelata da “passatempo” ad un impegno vero e proprio reso piacevole e funzionante grazie alla preziosa collaborazione di Massimo Pagliaro, il noto web master de “Il Notiziario”, che con il suo supporto tecnico ha divulgato attraverso microfoni e computer la voce di un’altra importantissima collaboratrice, Rosita Rijtano, nonché artefice del nome “Macondo” guadagnato dal romanzo “Cent’anni di solitudine” di Márquez. Un incipit positivo in termini di share? Non lo so, ma di sicuro un traguardo c’è: la dimostrazione che Lipari non ha perso il suo “lato giovane”, quello grintoso, combattivo, voglioso che nonostante una forte e continua “emigrazione intellettuale” ormai affermata sull’isola, conserva un popolo non ancora adulto sensibile alle vicende socio-politiche e culturali di questo Paese. È pur vero però, che la radio, come dicevo poc’anzi non ha riscontrato una grande pubblico; il ciò è dovuto principalmente alle difficoltà che molta gente incontra quando deve fare i conti con Internet, assoluto informatore indiscusso degli anni zero, in quanto ancorata alle radio diciamo “normali” disponibili sulle frequenze rievocando, così, quei tempi passati quando ancora il canale “10” del televisore era un canale vivo e vi figuravano le due televisioni più seguite dagli eoliani. Ecco il secondo traguardo, la gente richiama alla memoria “l’informazione semplice” quella che respinge il progresso…perché non ripristinarla? “L’intenzione è buona” diceva Il Principe Fabrizio Salina nel celebre romanzo “Il Gattopardo”, sta a noi decidere se farla arrivare tardi o meno… 
“Da Radio Macondo è tutto, qui è Sara…alla prossima!”

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