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mercoledì 23 marzo 2011

Depuratore. L'articolo sulla Gazzetta del sud di oggi

Depuratore, ubicazione confermata e ricorso al Tar  
Salvatore Sarpi
Lipari
È stato presentato ieri il ricorso al TAR contro la localizzazione del depuratore di Lipari nella località di Canneto dentro e delle vasche dei liquami, ubicate ad Unci (Canneto) e a Sottomonastero.
Il ricorso, il primo, in quanto se ne preannunciano altri, è a firma di 222 cittadini. I ricorrenti, quali residenti nel comune di Lipari, proprietari di immobili, frequentatori del comune e consiglieri comunali, evidenziano di "essere costretti ad impugnare il decreto commissariale avendo interesse che, nel proprio comune, le decisioni inerenti la realizzazione, localizzazione e tutta la procedura relative alle infrastrutture che il Commissario Delegato Luigi Pelaggi vorrebbe realizzare siano conferite alle ordinarie autorità amministrative competenti che il legislatore nazionale e regionale ha individuato (Consiglio Comunale, Giunta, ATO idrico e Regione Siciliana) , in quanto le stesse rappresentano direttamente gli stessi cittadini".
I ricorrenti, inoltre "hanno interesse affinché nel territorio del comune di Lipari abbiano valore di legge le regole e le normali procedure previste per la realizzazione delle infrastrutture sopra indicate dal legislatore comunitario, nazionale e regionale ed applicabili nell'intero territorio della Repubblica Italiana e della Regione Siciliana e senza alcuna deroga, nonché che i propri diritti ed interessi legittimi, sia quali cittadini e residenti nel Comune nonché quali membri del Consiglio Comunale. La peculiarità ed unicità del territorio del Comune di Lipari, dovrebbe dunque costituire un motivo per erogare fondi speciali e straordinari e non motivo per dichiarare una perenne situazione emergenziale, con sospensione dei diritti della comunità".
Il ricorso al TAR arriva proprio nel giorno in cui si apprende che il commissario Luigi Pelaggi non intende assolutamente fare marcia indietro sulla localizzazione depuratore. Dopo alcune proposte avanzate dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno ha fatto chiaramente intendere, proprio nelle ultime ore, che l'area per la realizzazione dell'impianto resterà quella individuata.
Secondo il commissario non vi sarebbero, infatti, altre alternative e/o soluzioni. Lo stesso Pelaggi, da quanto abbiamo appreso, ha inviato una nota al sindaco Mariano Bruno e al presidente del consiglio Pino Longo per invitarli, unitamente ad amministratori e consiglieri comunali, a Genova per verificare l'efficacia e la funzionalità di un impianto similare.
Tra l'altro abbiamo appreso di una iniziativa che starebbe per porre in essere l'ing. Beppe Rodriquez, uno dei proprietari dell'area del Lazzaretto-Monte Rosa, atta a difendere i propri interessi su quel sito che, ricordiamolo, nel PRG di Lipari è stato individuato proprio per la realizzazione dell'impianto di depurazione. L'ing. Beppe Rodriquez ha fatto sapere che intende opporsi contro tale destinazione. Analoga iniziativa potrebbe essere presa dalla famiglia Siracusa, proprietaria di altre particelle in quella zona. I lavori legati al depuratore di Lipari prevedono un impegno di spesa di quaranta milioni di euro.

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