Nei giorni scorsi, i direttivi del Partito Democratico e di Sinistra Ecologia Libertà, con i propri consiglieri comunali, hanno avviato una fase di confronto in previsione delle prossime elezioni amministrative, anche alla luce delle profonde modifiche del sistema elettorale che stabiliscono l’elezione a turno unico del sindaco e del consiglio comunale.
La discussione ha preso avvio dalla comune esperienza di opposizione alla giunta Bruno negli ultimi cinque anni, opposizione che ha visto un compatto gruppo di partiti e liste civiche, nato in occasione del ballottaggio del 2007 (UDC, PD, SEL, Nuovo Giorno ed Eolie nel Cuore), avanzare proposte e idee, dimostrando la capacità di comprendere e analizzare i problemi del Paese. Questi consiglieri, (Biviano, Centorrino, D’Alia, Lauria, Lo Cascio, Paino, Sabatini, Sardella) hanno avuto coraggio, hanno rifiutato le lusinghe del potere, hanno condotto battaglie nell’interesse della propria comunità.
Appare chiaro a tutti che qualsiasi discussione preliminare debba partire dall’istituzione di un tavolo di concertazione tra questi consiglieri e i loro partiti o liste di riferimento, con l’obiettivo di costruire una proposta alternativa di amministrazione a quella fallimentare dell’attuale maggioranza.
Questo tavolo deve individuare percorsi comuni, trasparenti e partecipati (scelta del sindaco, della squadra di governo e del programma) e coinvolgere quella parte della società civile che non si riconosce nella maggioranza del centro-destra e nell’attuale amministrazione; quella parte di società civile che si è impegnata con coerenza e che non è rimasta indifferente, apatica, o – ancora peggio – ha fiancheggiato la giunta Bruno. Per le forze della sinistra (PD e SEL), infatti, la condizione essenziale per delineare una nuova proposta di governo locale è che tale percorso veda come esclusivi protagonisti quelli che, in questi anni di pessima amministrazione, hanno contrastato il degrado politico e morale prodotto dal centro-destra in questo Paese.
Tale pregiudiziale è a nostro avviso la garanzia fondamentale affinché ogni eventuale, futuro percorso comune non venga snaturato e reso non credibile dai professionisti del trasformismo, ai quali non consentiamo di passare indenni da uno schieramento all’altro alla ricerca di qualche poltrona e per la difesa dei propri interessi clientelari. Chi ha fatto parte dell’attuale maggioranza, chi l’ha sostenuta o fiancheggiata, abbia il coraggio di presentarsi davanti agli elettori rendendo conto di quello che ha fatto. Saranno i cittadini a decidere quale proposta premiare, o bocciare.
Nei prossimi giorni chiederemo l’allargamento della discussione anche all’UDC e a Nuovo Giorno per chiarire la loro eventuale disponibilità a un possibile percorso comune nel rispetto di tali garanzie e – in questo caso – concertare insieme le nuove azioni da intraprendere.
Lipari, 23 novembre 2011
Il segretario del Partito Democratico
Giuseppe Cincotta
Il coordinatore di Sinistra Ecologia Libertà
Pietro Lo Cascio
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