Si è svolto, Venerdì 24 Febbraio, il secondo incontro rivolto a “GENITORI E DOCENTI" organizzato dalla “Cooperativa Margherita” di Lipari, nell’ambito delle azioni progettuali in convenzione con il Piano di Zona -Distretto Socio - Sanitario n. 25 Isole Eolie” ,“Il mondo salvato dai ragazzini” ed i “Servizi Socio - Ricreativi e culturali - Laboratori artistici”. L'incontro, sul tema de “LA COMUNICAZIONE EDUCATIVA”, condotto dagli educatori Laura Ventrice e Samuele Amendola, ha permesso di riflettere sulle difficoltà comunicative tra genitori e figli e tra docenti ed alunni, concentrando l’attenzione sull’importanza di instaurare una comunicazione efficace per un’autentica relazione educativa. Nella comunicazione educativa il dialogo, l’ascolto, l’attenzione sono gli elementi fondamentali per la crescita, lo sviluppo e la maturità dei figli.
Per instaurare una comunicazione efficace è importante partire da una dimensione di ascolto, prestando attenzione alle emozioni e alle opinioni che i figli possono esprimere.
E’ una modalità di comunicazione che va costruita quotidianamente, con pazienza e attenzione, cominciando dai primi scambi verbali e non verbali. E’un lavoro che genitori ed insegnanti devono svolgere su loro stessi, sapendosi guardare dentro, sapendo recuperare quella dimensione profonda dell’essere che è il silenzio che sta alla base dell’ascolto empatico, un ascolto che renda la comunicazione con il bambino o con l’adolescente un momento di scambio, di arricchimento, un modo per “mettere in comune” i propri vissuti. L’incontro, molto partecipato, partendo da alcuni riferimenti teorici si è poi snodato sulle esperienze personali dei partecipanti i quali, attraverso attività di riflessione in piccoli gruppi, hanno potuto analizzare il proprio modo di comunicare con i figli/alunni e la propria capacità di ascolto.
E’ una modalità di comunicazione che va costruita quotidianamente, con pazienza e attenzione, cominciando dai primi scambi verbali e non verbali. E’un lavoro che genitori ed insegnanti devono svolgere su loro stessi, sapendosi guardare dentro, sapendo recuperare quella dimensione profonda dell’essere che è il silenzio che sta alla base dell’ascolto empatico, un ascolto che renda la comunicazione con il bambino o con l’adolescente un momento di scambio, di arricchimento, un modo per “mettere in comune” i propri vissuti. L’incontro, molto partecipato, partendo da alcuni riferimenti teorici si è poi snodato sulle esperienze personali dei partecipanti i quali, attraverso attività di riflessione in piccoli gruppi, hanno potuto analizzare il proprio modo di comunicare con i figli/alunni e la propria capacità di ascolto.
Ringraziamo tutti i partecipanti e rinnoviamo l’appuntamento al prossimo incontro!
Samuele Amendola.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.