Nei giorni scorsi è
continuata incessante l’attività di vigilanza e controllo degli uomini della Guardia
Costiera di Milazzo per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca
marittima e commercializzazione di prodotto ittico. I controlli si sono svolti
presso i punti di sbarco del pescato, a bordo delle unità da pesca e presso
rivendite al dettaglio di prodotti ittici.
Durante l’attività sono
stati riscontrati numerosi illeciti.
I militari operanti
congiuntamente al personale del servizio veterinario dell’Asp. presso il Comune
di Barcellona P.G., hanno accertato che un venditore ambulante esibiva per la
vendita 30 Kg. circa di prodotto ittico del tutto privo di documenti idonei a
verificarne la tracciabilità e quindi la provenienza, ed inoltre custodito e
commercializzato in violazione delle più elementari norme igieniche prescritte
dalle vigenti normative in materia igienico sanitaria. Pertanto il soggetto è
stato deferito alla competente autorità giudiziaria, il prodotto ittico in
cattivo stato di conservazione è stato sequestrato, ed essendo non idoneo al
consumo umano, è andato distrutto.
I
controlli in mare si sono rivolti sia ad unità da pesca professionale che da
diporto. In tale ambito si è proceduto a verbalizzare due conduttori di imbarcazioni
in quanto risultati rispettivamente privi di copertura assicurativa, e con le
dotazioni di sicurezza insufficienti per il numero di persone presenti a bordo
al momento dell’accertamento. In relazione a tali accertamenti sono stati
elevati verbali amministrativi per un importo complessivo pari ad euro 1.013.
È
stato, inoltre, accertato che una pescheria di Furnari deteneva per la
commercializzazione prodotto ittico in assenza di tutte le informazioni che
obbligatoriamente devono essere fornite al consumatore finale, pertanto il
titolare è stato sanzionato con un verbale di contestazione per mancata
etichettatrura del prodotto ittico, dell’importo di euro 1.166.
L’attività di controllo e vigilanza a cura della Guardia
Costiera di Milazzo continuerà nei prossimi giorni su tutto il territorio di
competenza per verificare
il rispetto della politica comune della pesca anche in merito
all’osservanza delle norme inerenti
la tracciabilità/rintracciabilità e l’etichettarura del prodotto ittico in
tutte le fasi della commercializzazione, poste a tutela delle risorse ittiche, dell’ambiente
marino ed a garanzia della sicurezza alimentare del consumatore.
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