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sabato 23 novembre 2013

Davide Cortese alle due giornate internazionali di letture poetiche a Roma

Il poeta di Lipari Davide Cortese parteciperà a due giornate internazionali di letture poetiche promosse dal WORLD POETRY MOVEMENT. 
Il primo incontro è previsto oggi a Roma, al Laboratorio dell’individuazione, sito in via del cedro 5, a Trastevere, dalle ore 18. 
Il poeta eoliano presenterà al pubblico alcuni versi tratti dal suo ultimo libro, “Madreperla”, che negli ultimi mesi ha avuto entusiastiche recensioni su diverse riviste letterarie. 
Proponiamo la lettura della recensione firmata da Michela Zanarella per Free Lance International Press. 
"Leggere le poesie di Davide Cortese è come passeggiare per una campagna assolata, o per un bosco, o in riva al mare. Questa è la sensazione di freschezza che si riceve dalle sue parole." Così Dante Maffia ci introduce a "Madreperla", la nuova raccolta poetica di Davide Cortese, edita da LietoColle, ed è proprio questa la sensazione che si prova pagina dopo pagina, ci si ritrova tra gli elementi della natura ad assaporarne i colori e gli odori, a diventare il frutto, il fiore, la purezza. L'autore non manca di vivere a pieno la mimesi, muta in ciò che lo circonda, ne assume le sembianze, fino ad entrare in sintonia con il cosmo: "la divinità ha rami come le mie vene,/e foglie verdi che disegnano il mio profilo,/e corolle in tutto simili/ alla natura della madre mia".
Analizzando il titolo "Madreperla" è inevitabile pensare a quel materiale di pregio, ricavato dallo strato interno della conchiglia di alcuni molluschi, specialmente delle ostriche, di colore iridescente bianco perlaceo, utilizzato per la sua durezza nella produzione di vari oggetti e per la decorazione ad intarsio di alcune superfici artistiche. Ed è perfetta l'intesa con la poesia di Cortese, che con lucidità esprime il suo sentire, si fa testimone di un'esistenza che nella bellezza del mondo nasconde tutta la sua fragilità e complessità. Si respira la brezza marina, che accarezza l'isola, madre ispiratrice della sua poesia.
La terra natia che suscita stupore, che incanta, cela contrasti e realtà che vanno ad arricchire e a perfezionare equilibri esistenziali. Sono la purezza delle emozioni, la forza di un amore distante, l'assenza dall' isola cara e familiare, a far vibrare i versi di Cortese: "Neppure le ossa sono il mio confine./Abito la vita./E vado."E' uno stile maturo, accurato quello del poeta, che con grande abilità espressiva tocca in profondità, scuote il lettore, fino a renderlo partecipe delle sue sensazioni. Tra "un giovane spaventapasseri" e "un pagliaccio" Cortese sviluppa con concretezza metafore ed immagini originali, esplorando i suoi dolori e le sue gioie in un amplesso continuo con la natura. "Madreperla" è sicuramente una silloge poetica di notevole spessore, dove la poesia mantiene costantemente un fascino illuminante. – Michela Zanarella

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