Riceviamo dal dottor Michele Giacomantonio e pubblichiamo:
Non ci saranno più “preavvisi di verbale” in caso di
infrazione al Codice della Strada. Lo ha comunicato il dott. Stefano Blasco,
Comandante della Polizia Municipale, in una nota del 7 ottobre scorso rivolta
all’Assessore Giovanni Sardella ed al Sindaco.
Il problema era sorto quando il 9 settembre scorso
lo stesso Comandante comunicava al personale di Polizia Municipale ed al
responsabile dell’Ufficio Codice della strada che il decreto legge n.69 del 21
febbraio scorso conosciuto come “Decreto del fare” consentiva il pagamento
delle multe in percentuale ridotta purché questo avvenisse entro 5 giorni dalla
contestazione. A farne fede il verbale dell’infrazione.
Una norma che pretendeva la necessità di individuare
con certezza la data della contestazione da cui fare decorrere i cinque giorni
e che contrastava con la pratica affermatesi nel corpo dei vigili di
“appuntare” sui veicoli in divieto di sosta un informale “preavviso di reato”.
I famosi cinque giorni dovevano decorrere dall’ “avviso informale” o da un
successivo atto cioè il verbale vero e proprio? Secondo il Comandante si creava
un “grave elemento di confusione sulla tempistica” per cui si ordinava a tutto
il personale di non rilasciare più sui veicoli preavvisi di nessun genere, in
quanto non previsti da alcuna normativa al riguardo”.
Il cambiamento di comportamento creava un certo
sconcerto fra gli automobilisti. “E’ difficile trovare nel centro di Lipari ed
anche a Canneto, soprattutto in estate, un parcheggio libero. L’avviso
informale era un venire incontro in qualche modo a questa difficoltà. Perché
questa severità improvvisa?”.” Parcheggiare in centro è una necessità per fare
la spesa, per andare alla posta, per fare una visita medica. Già questa crisi
pesa duramente sulle famiglie, ci mancavano solo i vigili….”.
Del malumore della gente ma anche degli interessi del
Comune se ne faceva interprete l’Assessore Sardella che il 19 settembre
scriveva al Comandante Blasco: dal momento della sua direttiva “si è registrato
presso l’ufficio contravvenzioni un notevole afflusso di trasgressori per regolarizzare
la propria posizione beneficiando dello sconto del 30% sull’importo della
multa. Tale è la logica del decreto, cioè quella di spingere i trasgressori a
pagare subito ed assicurare entrate certe alle casse Comunali”. La notifica per raccomandata invece
penalizza il trasgressore ma anche il Comune, per cui si invitava il
Comandante, a nome dell’Amministrazione, e a tutela degli interessi dell’Ente,
di volere ripristinare la procedura già in essere facendo decorrere i cinque
giorni o dalla data del preavviso o da quello della raccomandata per i casi
residuali e necessari.
Il Comandante lascia passare una ventina di giorni e
poi risponde:
1. Il
“preavviso di verbale” non solo non è previsto dalla legge ma crea anche
confusione e tensione nel rapporto dei cittadini con la polizia municipale;
2. Il
pagamento in contanti presso l’ufficio Contravvenzioni è abolito perché non è
più possibile custodire valuta presso il Comando per cui i versamenti vanno
fatti sul bollettino di c.c.p. contenuto allegato alla notifica dell’infrazione;
3. “Rispetto
alla ‘rapidità dell’incasso’ e agli ‘interessi dell’Ente’ deve prevalere la certezza del diritto per i cittadini,
che devono essere messi in condizione di conoscere il termine esatto dal quale
decorre la possibilità di fruire del pagamento in misura ridotta”.
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