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mercoledì 1 gennaio 2014

da Siciliainformazioni IL VIA LIBERA AI FONDI PER LA CULTURA ECCO I FINANZIAMENTI: SCHEDA

La delibera della Giunta Regionale n. 394 del 9/12/2103 e successive modifiche e integrazioni (disponibile integralmente nel sito web dell’Ufficio delle Segreteria di Giunta) ha destinato all’Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana risorse per complessivi € 1.616.323,00, da ripartire tra i  richiedenti contributi ai sensi dell’avviso di cui al decreto del 28 agosto 2013 del Segretario Generale (GURS del 6 settembre 2013, parte prima, n. 41).
Le richieste pervenute sommavano importi stimati ammissibili per oltre 4 milioni di  euro, relative a 63 soggetti valutati come finanziabili. I soggetti richiedenti e relativi programmi di attività sono stati preliminarmente valutati da una commissione nominata dall’Assessore, secondo la previsione del citato decreto. La commissione, al termine dei lavori, ha elaborato due elenchi di soggetti ammissibili a contributo: a) un primo elenco riguardante i soggetti aventi priorità in quanto destinatari di precedenti espresse norme regionali di riconoscimento di specifici contributi; b) un secondo elenco riguardante altri soggetti istanti. Entrambi gli elenchi hanno compreso soggetti qualificati al minimo con punti 70 di valutazione, ovvero il punteggio minimo per accedere al contributo. Per quanto attiene la quantificazione del contributo si è proceduto in aderenza a quanto previsto dal citato decreto, in misura proporzionale alle risorse assegnate ed al punteggio ottenuto, modulando l’entità del finanziamento secondo i seguenti criteri:
- il 60% per punteggi tra 100 e 95; il 50% per punteggi di 90; il 30% per punteggi tra 85 e 75; il 28% per punteggi di 70, rispetto all’importo massimo
- un tetto massimo € 200.000 per soggetto richiedente;
- una premialità del 10% a soggetti titolari di museo fruibile.
L’adozione di tale modalità di modulazione del contributo ha consentito:
• di evitare l’individuazione di poche o pochissime istituzioni beneficiarie, a fronte dell’oggettiva limitatezza del fondo finanziario, con la conseguenza di scongiurare la fine di molte attività culturali, nonché l’aggravamento di meccanismi di crisi i cui sviluppi avrebbero potuto incidere negativamente sia sulla consistenza qualitativa e quantitativa dell’offerta culturale in Sicilia sia sulla stessa esposizione della Regione;
• di interpretare con incisività la ratio dell’avviso, ampliando i beneficiari, fino a 48 (40 già destinatari di precedenti espresse norme regionali di riconoscimento di specifici contributi, quindi con priorità, più 8 non rientranti tra questi ultimi, senza priorità, cui è stato assegnato un contributo al 22% circa) in assoluta aderenza con quanto previsto nell’avviso stesso sia per quanto attiene a tutti i soggetti valutati prioritariamente, sia ad altri soggetti che non hanno una legge regionale di riferimento ma hanno ottenuto punteggi di tutto rilievo;
• di sostenere, con la premialità del 10%, in modo più consistente i soggetti che possiedono spazi espositivi aperti al pubblico con conseguente riconoscimento di parte delle spese connesse di gestione
“Ho sempre pensato – commenta l’assessore Mariarita Sgarlata – che la tabella H sia un non sense che ha creato una casta di fondazioni, enti e associazioni che hanno goduto, spesso immeritatamente, di fondi regionali mentre sono rimaste fuori attività di nuova formazione che avrebbero meritato una diversa considerazione. L’esito del lavoro della commissione mi consente di correggere il mio punto di vista dato che le valutazioni sono andate nella direzione meritocratica che avevo auspicato. L’esiguità del fondo assegnato alle attività culturali (solo €. 1.616.323,00) ha suggerito di applicare interventi correttivi che, nella distribuzione dei contributi, evitassero di concentrare le risorse su pochi, garantendo comunque un sostegno che, pur non rispondente alle aspettative dei richiedenti, di fatto non penalizza nessuno di quelli che hanno ottenuto punteggi alti. Al tempo stesso, mi è sembrato opportunonon limitare il contributo solo ai soggetti richiedenti aventi priorità, come le scarse risorse avrebbero consigliato, ma estenderle ai primi otto della graduatoria dei soggetti non protetti da una legge regionale e comunque promotori di attività culturali di altissimo livello”. Per visualizzare la TABELLA H cliccare su questo link
http://www.siciliainformazioni.com/wp-content/uploads/2013/12/TABELLA-H.pdf

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