Operazione, che come si ricorderà, era mirata a quella- che le fiamme gialle e il dottor Olindo Canali- individuarono come la truffa dei falsi ticket d'ingresso nelle Eolie.
Ticket- si disse allora nella conferenza stampa- che venivano stampati in Calabria e spacciati attraverso gli armatori dei barconi che d'estate trasportano nelle isole per visite "mordi e fuggi" migliaia di turisti.
Venne quantificata, in tal senso, un'evasione di circa 5 milioni di euro.
Ad essere assolti questa volta, presso il tribunale di Barcellona, dal giudice monocratico Maria Celi, sono stati il comandante, l'armatore e il socio della Briatico Navigazione, rispettivamente Francesco Zungri, Filippo Niglia e Vincenzo Accorinti, tutti e tre calabresi e tutti difesi dall’avv. Fabrizio Formica.
I tre sono stati assolti dal reato di truffa in concorso poichè "il fatto non sussiste".
Durante il dibattimento non è stato possibile accertare chi sia stato l'autore materiale della falsificazione dei biglietti rinvenuti in mano ai passeggeri.
In precedenza erano stati assolti dalla stessa accusa, davanti al Gup, altri 21 armatori siciliani e calabresi.
In precedenza erano stati assolti dalla stessa accusa, davanti al Gup, altri 21 armatori siciliani e calabresi.
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