“Il ministero dell’Ambiente concorda pienamente nell’opportunità di avviare le iniziative tematiche e regolamentari per verificare e disciplinare quando, e a quali condizioni, la cenere vulcanica proveniente dall’eruzione dell’Etna può essere utilizzata come prodotto nel settore dell’edilizia”.
Lo fa sapere il ministero dell’Ambiente rispondendo ad una interrogazione, presentata alla VIII commissione della Camera, sulle iniziative per la cessazione della qualifica di rifiuto della cenere vulcanica.
Per il ministero “tale soluzione ha un innegabile rilevanza economica per tutto il settore dell’edilizia” e “consente” di “limitare il flusso di materiali avviati a smaltimento”.
Tuttavia “sul piano giuridico la chiarificazione delle ceneri in questione presenta una certa complessità” anche se “è già possibile avviare le ceneri nella filiera del recupero, compreso il riutilizzo, per la produzione del materiale dell’edilizia”.
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