Comando
Provinciale di Messina
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Comunicato
stampa del 21 maggio 2014
Compagnia
di Taormina
Carabinieri
di Giardini Naxos traggono in arresto per furto in abitazione una
collaboratrice domestica “infedele”.
I
carabinieri della Stazione di Giardini Naxos continuano la loro
quotidiana lotta al crimine nel territorio naxiota con l’obiettivo
di garantire l’ordine e la sicurezza nel comune a forte vocazione
turistica.
Questa
volta i militari hanno tratto in arresto per furto in abitazione una
donna L’EPISCOPO
Maria Grazia, collaboratrice domestica di 61 anni, residente a
Giardini Naxos ma proveniente dalla provincia di Enna. Un furto in
abitazione fortemente condizionato dal rapporto fiduciario creatosi
tra il proprietario di casa e la propria collaboratrice domestica.
Qui la fiducia è divenuta elemento determinante alla base del reato.
La donna infatti da alcuni mesi svolgeva le mansioni di
collaboratrice domestica a favore di un cittadino di Giardini Naxos
che l’aveva accolta nelle proprie mura anche fidandosi delle ottime
referenze proposte da un conoscente. Il padrone di casa non avrebbe
mai potuto pensare che carpendo la fiducia accordatale, quella
intrusa avrebbe a poco a poco svuotato l’abitazione trafugando
alcuni beni di valore presenti nella casa. Orologi e altri monili che
come in passato erano stati con fiducia depositati sui mobili
dell’abitazione. Così nel corso dei mesi il proprietario di casa
aveva perso di vista alcuni suoi oggetti fin quando ha deciso di
installare un proprio sistema di videosorveglianza. Dalle immagini
si è subito compreso chi fosse l’artefice dei furti ed è per
questo che in accordo con la Stazione dei Carabinieri, in occasione
dell’ultima sottrazione avvenuta nella giornata di ieri i militari
hanno individuato la colf all’uscita dell’abitazione e l’hanno
sottoposta a perquisizione personale. Nell’occasione è stata
rinvenuta una piccola parte della refurtiva ma la successiva
perquisizione domiciliare ha consentito di recuperare orologi, monili
ed oggetti in argento trafugati nelle settimane precedenti del
valore di circa 2.000 Euro. Altri oggetti probabilmente erano già
finiti presso qualche “compro oro”. Sono in corso dunque
ulteriori accertamenti tesi a recuperare l’intera refurtiva. La
donna dopo le formalità di rito è stata accompagnata presso la
propria abitazione in attesa della direttissima.
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