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martedì 20 maggio 2014

Milazzo. Arrestato un 23enne, residente a Santa Marina Salina, per rapina impropria all’ufficio Postale di Milazzo, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, porto illegale di armi, danneggiamento.

COMUNICATO STAMPA
Questa notte alle ore 03.30 circa, scattava l’allarme dell’ufficio Postale di Milazzo che ha un collegamento automatico con la Centrale Operativa della Compagnia di Milazzo. I carabinieri della stazione di Milazzo, agli ordini del neo Comandante Maresciallo Capo Tommaso La Rosa, che stavano effettuando una pattuglia nel territorio, in pochi minuti arrivano per controllare cosa stesse succedendo. I militari venivano subito incuriositi da una piccola finestrella posta in alto, sul retro dell’ufficio postale. La finestra presentava alcuni segni di effrazione, così gli operanti decidevano di controllare l’interno della Posta. Mentre procedevano nel controllo, uno sconosciuto apriva la porta d’emergenza antipanico del retro e si dava alla fuga. Accortisi dell’accaduto, i carabinieri inseguivano il fuggitivo per diverse centinaia di metri. Con una manovra aggirante riuscivano a “chiuderlo” in un vicolo cieco. A quel punto il malintenzionato si avvicinava a uno dei due militari e puntandogli un grosso pugnale alla gola cercava di divincolarsi. Ne nasceva una breve colluttazione, nell’ambito della quale, i carabinieri, con grande freddezza e professionalità, riuscivano a disarmare il malintenzionato e ad ammanettarlo evitando ulteriori e più gravi conseguenze. Al termine della colluttazione, uno dei militari riportava lievi ferite a una mano e a un ginocchio. Da un successivo sopralluogo all’interno dell’ufficio postale emergeva che erano state forzate tutte le casse automatiche e i cassetti delle scrivanie, inoltre erano stati danneggiati diversi arredi e porte interne, tuttavia il malintenzionato non era riuscito a portare via con se niente.
L’arrestato si identifica in GIANNITTO Giulio di 23 anni, residente a Santa Marina Salina, ma di fatto domiciliato in zona, già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi.

GIANNITTO tratto in arresto in flagranza per rapina impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, porto illegale di armi, danneggiamento, veniva ristretto al carcere di Messina Gazzi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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