Questa
notte alle ore 03.30 circa, scattava l’allarme dell’ufficio
Postale di Milazzo che ha un collegamento automatico con la Centrale
Operativa della Compagnia di Milazzo. I carabinieri della stazione di
Milazzo, agli ordini del neo Comandante Maresciallo Capo Tommaso La
Rosa, che stavano effettuando una pattuglia nel territorio, in pochi
minuti arrivano per controllare cosa stesse succedendo. I militari
venivano subito incuriositi da una piccola finestrella posta in alto,
sul retro dell’ufficio postale. La finestra presentava alcuni segni
di effrazione, così gli operanti decidevano di controllare l’interno
della Posta. Mentre procedevano nel controllo, uno sconosciuto
apriva la porta d’emergenza antipanico del retro e si dava alla
fuga. Accortisi dell’accaduto, i carabinieri inseguivano il
fuggitivo per diverse centinaia di metri. Con una manovra aggirante
riuscivano a “chiuderlo” in un vicolo cieco. A quel punto il
malintenzionato si avvicinava a uno dei due militari e puntandogli un
grosso pugnale alla gola cercava di divincolarsi. Ne nasceva una
breve colluttazione, nell’ambito della quale, i carabinieri, con
grande freddezza e professionalità, riuscivano a disarmare il
malintenzionato e ad ammanettarlo evitando ulteriori e più gravi
conseguenze. Al termine della colluttazione, uno dei militari
riportava lievi ferite a una mano e a un ginocchio. Da un successivo
sopralluogo all’interno dell’ufficio postale emergeva che erano
state forzate tutte le casse automatiche e i cassetti delle
scrivanie, inoltre erano stati danneggiati diversi arredi e porte
interne, tuttavia il malintenzionato non era riuscito a portare via
con se niente.
L’arrestato
si identifica in GIANNITTO Giulio di 23 anni, residente a Santa
Marina Salina, ma di fatto domiciliato in zona, già noto alle forze
dell’ordine per reati analoghi.
GIANNITTO
tratto in arresto in flagranza per rapina impropria, resistenza e
lesioni a pubblico ufficiale, porto illegale di armi, danneggiamento,
veniva ristretto al carcere di Messina Gazzi a disposizione
dell’autorità giudiziaria.
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