Gentile Direttore,
devo chiederle ancora una volta ospitalità nel Suo giornale per "riflettere" assieme a Lei e ai suoi lettori su alcuni "fatti" degli ultimi giorni. Come sa a causa della difficile situazione economico-finanziaria del nostro Comune, che è la stessa di tutti i comuni di Sicilia, sono stato costretto ad ufficializzare per PEC una serie di stati di fatto, circostanze, possibili conseguenze ecc.. e Voi giornalisti, con grande "intraprendenza", avete avuto la capacità di "intercettare" e pubblicare una parte di questa corrispondenza.
Quello che però ho percepito, a seguito di qualche discussione con amici e conoscenti, è che le mie note di rappresentazione delle difficoltà vengono interpretate come un modo per mettere in difficoltà o per "fustigare" chi governa e, viceversa, se invece ringrazio il Sindaco per il suo impegno, un modo per mettere in buona luce chi amministra...!!
Quando scrivo qualcosa non penso a quali conseguenze puo' avere la mia corrispondenza in termini di "consenso", penso solo a quello che è meglio fare e a quello che sono in dovere di fare, senza alcuna considerazione per le sopra citate "mire elettorali" di una o dell'altra compagine.
Non so se sono sfortunato o fortunato a non avere il tempo di frequentare le "vie del passeggio" e i "bar dell'intrattenimento", cosa che certamente mi evita di sentire molto di piu', ma penso che non si abbia piena coscienza della dimensione del problema che abbiamo e delle difficoltà che la cittadinanza potrebbe patire. Se non ci saranno modifiche legislative che colmino gli stati di squilibrio (che sono quasi tutti determinati da recenti disposizioni di legge) l'incremento di IMU e TASI al massimo, il raddoppio della tassa sui rifiuti, il raddoppio del canone del suolo pubblico ecc.. ecc... non saranno sufficienti e Vi lascio immaginare tali scenari inseriti in uno stato di crisi economica imperante.
A cosa serve gioire delle disgrazie del nostro Comune se queste si riverseranno, inevitabilmente, sulla collettività amministrata...???
A cosa serve gioire delle difficoltà dell'attuale amministrazione se ci si propone per il futuro governo del paese e se è chiarissimo che chi verrà domani avrà molte più difficoltà di chi c'e' oggi...???
Se si sa solo criticare e mai costruire o solo denigrare e mai gratificare non si ha grande obiettività, non si ha grande "spessore intellettuale", e mi permetto di evidenziare che negli altri comuni di Sicilia non trovano più chi si vuole candidare ad amministrare il paese in funzione delle difficoltà esistenti..!!!
Invito... anzi prego chi ha la possibilità o l'intenzione di avere un ruolo nell'amministrazione attuale e futura del paese di unire tutte le forze, come si fa nei momenti di vera difficoltà, affinché si possa uscire da questa situazione con meno danni possibili...!!!
Sempre grazie per la cortesia e l'attenzione Sua e dei Suoi lettori..!!
Francesco Subba
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