(AGENPARL) – Roma, 4 giu 2016 – Vigili del Fuoco in sciopero l’11 giugno per il contratto di lavoro. Lo ha proclamato il coordinamento nazionale di categoria dell’Unione sindacale di base (Usb), chiedendo “l’apertura del contratto di lavoro e l’assunzione dei precari, punti estremamente importanti per poter far fronte allo stato attuale di degrado del Corpo nazionale. Il riordino, firmato da tutti escluso Usb, ha di fatto ‘massacrato la macchina del soccorso’ rendendoci schiavi della produttività. Mancano unità, mezzi, attrezzature. I lavoratori del Corpo nazionale non sono riconosciuti come categoria particolarmente ed altamente usurante, non godono di quelle rassicurazioni normative che solidificano le economie stabili”.
Secondo Usb, “siamo sotto la scure del recupero crediti da parte di una amministrazione che in base ad una interpretazione dell’avvocatura di Stato, parere richiesto direttamente dalla direzione centrale delle risorse economiche e finanziarie, impone che tutte le voci (anche contrattuali, quindi l’indennità di rischio) che sono contenute dentro la parola ‘indennità’ devono essere valutate dall’amministrazione ed in caso ‘non erogate’ ai lavoratori. L’applicazione di tale condizione è possibile per l’amministrazione con retroattività di 10 anni”.
Per questo “Usb l’11 giugno sarà in sciopero nazionale per difendere il diritto di tutti al contratto di lavoro e alle economie stabili. Vogliamo una giusta costruzione del diritto di tutti i lavoratori del Corpo nazionale. Basta legge 252 e pseudo riforme, a ribasso, dei decreti legislativi 217 e 139. Adesso è tempo di riprenderci i nostri diritti e i nostri arretrati. 600€ di aumento subito (per i due contratti già scaduti) con relativi arretrati e apertura del terzo contratto in corso per fissare un ulteriore aumento sostanziale delle nostre economie e diritti”, queste le richieste del sindacato.
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