Nel Paese Italia il diritto di pensiero e critica vive un momento difficile così si può dire tutto e il suo contrario nel giro di poche ore facendo opportunisticamente in modo che i nemici diventino amici e viceversa. Un modo come un altro per prenderci in giro e trarne vantaggi. Sono stato critico verso l'Amministrazione quando pensavo fosse giusto e l' ho elogiata altre volte. Non conosco personalmente l' Assessore Massimiliano Taranto e neanche le sue idee politiche e questo mi facilita nello scrivere. Un punto a suo favore sta nel coraggio che ha avuto ad accettare alcune delle deleghe più complicate specialmente alle porte dell'estate quando si deve affrontare tutto e non si ha mai il tempo per farlo. Un altro punto è che un giorno gli ho posto una domanda su un social e mi ha risposto, come fa garbatamente con tutti, nel giro di pochissimo. Descrive e pubblica le iniziative e chiede collaborazione ai cittadini. Non ha mai utilizzato il "passato" politico-amministrativo come alibi. Ha iniziato con umiltà ma in modo attivo e concreto. Purtroppo la sua attività si scontra con molteplici fattori. Uno è quello gattopardiano: “Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi.” e “I siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti; la loro vanità è più forte della loro miseria.” e questo modo di pensare spesso risiede nei cittadini comuni e nelle stanze del potere. Ma siamo anche un popolo con millenni di storia cultura e civiltà. Un altro è che a molti di noi fa tanto comodo incolpare gli altri (l' Amministrazione) della nostra inciviltà. "Siccome i cassonetti sono pieni io butto la spazzatura in mezzo alla strada". Ma se ti scappa mentre sei al Corso e non c'è un bagno pubblico la fai li??? A Lipari si sta muovendo qualcosa, per favore non pretendiamo magie per risolvere decenni di vuoto. Faccio i migliori auguri di buon lavoro all'Assessore Taranto dicendogli che non sarà facile. Qui se pulisci il mio vicolo sei bravo, se domani ci trovo una carta sei un incapace. I cittadini civili non ci vantiamo di essere perfetti ma ci teniamo a fare il possibile in coscienza e in pratica e questo è ciò che chiediamo all' Amministrazione, niente di più. Il quotidiano è stato abbandonato ma il paese ne ha urgente bisogno anche se si devono fare sacrifici rinunciando a cose e attività non primariamente necessarie.
Francesco Coscione
Francesco Coscione
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