Due turisti italiani "audaci" sono stati multati per 500 euro ciascuno dalla polizia municipale di Lipari in quanto hanno violato l’ordinanza che vieta le escursioni sullo Stromboli, al di sopra dei 289 metri e sul sentiero di Punta dei corvi a Ginostra. Per loro è scattata anche la denuncia alla Procura della Repubblica. I due sono stati bloccati dalle guide vulcanologiche che, incaricate dal sindaco Marco Giorgianni, effettuano il servizio di presidio, vigilanza ed informazioni sia sul versante strombolano del vulcano che su quello di Ginostra. Mentre il vulcano va verso uno “stato di calma” monta la protesta, tra gli operatori siciliani e calabresi che effettuano mini – escursioni a Stromboli, con i cosiddetti barconi, contro l’ordinanza del sindaco Marco Giorgianni che, nel riaprire l’isola anche alle imbarcazioni non di linea, ha posto, dopo aver sentito la Protezione civile, dei giusti (a nostro avviso) “puntelli”. Ovvero un massimo di 200 passeggeri per barcone e un accosto al molo, come da precedente ordinanza della Guardia costiera, di due mezzi per volta.
La “protesta”, oltre a paventati ricorsi al TAR, si esplicherebbe attraverso l’omissione dello sbarco a Stromboli.
A tal proposito oggi, qualche società, ha diffuso sulla sua pagina fb questa nota “A causa della circolare del sindaco di Lipari, faremo Panarea con sosta prolungata , di Stromboli faremo solo la circumnavigazione con vista della Sciara del fuoco. Ci dispiace molto per i tanti commercianti e amici di Stromboli penalizzati da questa ordinanza e ci dispiace per i nostri clienti che non potranno visitare l’isola”.
Da sottolineare, comunque, che ieri, a partire dalle sedici, sono regolarmente sbarcati sull’isola, dai barconi da mini – crociere, diversi gruppi (vedi foto).
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