Ciò che la comunità delle isole della Sicilia vuole, sono azioni concrete, che devono necessariamente arrivare dalla direzione strategica delle Asp di Messina, di Trapani, di Palermo e ovviamente dalla politica regionale, nella persone dell' assessore Razza.
Asp e assessorato, a quanto pare, quando realmente vogliono, riescono ad operare in perfetta sinergia. Non abbiamo nessuna intenzione di accettare passivamente che il nostro servizio sanitario pubblico, che i nostri ospedali, più volte ribadito, appartenenti alla categoria "disagiata", vengano sgretolati, mortificati e abbandonati.
Chiediamo che adesso, si provveda a livello regionale, a mettere in atto una pianificazione delle nuove risorse destinate al settore della sanità pubblica, con una particolare e specifica attenzione alle isole, a tutte le ISOLE della Sicilia, pronte a fare fronte comune, per la tutela del proprio diritto alla salute.
Le isole, proprio in quanto tali, non possono essere tratte alla stregua di "normali" zone disagiate, logisticamente non lo sono. E che tutto ciò venga fatto adesso, E non come sempre in prossimità delle elezioni politiche.
Le isole della Sicilia unite, affinché venga garantito il diritto alla salute anche per le zone così dette "disagiate"
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