Al Sig. Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina
Al Sig. Assessore Regionale per la Salute Regione Siciliana
Oggetto: Ospedale di Lipari, indagini interne e notizie stampa su dipendenti.
Questa organizzazione sindacale FIALS ha appreso attraverso gli organi di stampa della triste ed addolorante vicenda avvenuta presso il Presidio Ospedaliero di Lipari che vede coinvolta in una morte prematura una ragazza del luogo di soli 22 anni. Senza entrare nel merito della vicenda, essendo ancora in corso indagini sulla ricostruzione degli eventi e sulle responsabilità, ha destato stupore ed incomprensione la celerità da parte di codesta azienda sanitaria nel rilasciare alla stampa tempestiva notizia in merito all’attribuzione di prime responsabilità all’infermiere del Pronto Soccorso che avrebbe avuto il primo contatto con la ragazza il 14 agosto e precisamente 9 giorni prima del tragico evento poi avvenuto in data 23 Agosto.
Il 14 agosto la ragazza sarebbe stata visitata dal medico di guardia medica, forse indirizzata dall’infermiere in questione e dove a quanto pare per la diagnosi effettuata non avrebbe necessitato di intervento di Pronto soccorso visto che la stessa viene rimandata al domicilio con prescrizione. Anche nei giorni successivi, pare sia stata visitata più volte in Ospedale ed eseguito prestazioni sanitarie di accertamento e diagnosi. Pur tuttavia riteniamo che bene fà questa Azienda sanitaria ad intervenire con un’indagine interna, ma non si spiega come sia possibile che la stessa, immediatamente il giorno successivo, rilasci informazioni alla stampa su “procedure interne in corso” facendo emergere ed imputando prime responsabilità, attraverso un annunciato provvedimento disciplinare, verso l’infermiere ( Gazzetta del Sud del 25/08/2020: “ Fari della procura e un provvedimento disciplinare “) ed altre testate giornalistiche web, aumentando di fatto il sentimento di indignazione dei cittadini verso i dipendenti e di sfiducia verso la struttura.
Al fine di fare chiarezza e per giusta verità la scrivente organizzazione sindacale FIALS chiede all’azienda sanitaria di rilevare, magari coadiuvata con le indagini in corso da parte della magistratura prima le cause del decesso della povera ragazza e conseguentemente le giuste eventuali responsabilità.
Risulta ai più ed anche a quella parte di opinione pubblica più sensibile la semplicità con cui le indagini abbiano colpito nella professionalità e nella dignità la figura infermieristica quasi a voler scrollare responsabilità maggiori o peggio ancora quasi a voler nascondere le carenze di cui l’Ospedale di Lipari ormai soffre da anni derivanti dai tagli di servizi e reparti con posti letto e di personale sanitario ma specialmente delle specialità mediche pronte ad affrontare le emergenzeurgenze (Cardiologi, Anestesisti ecc.).
Lungi dalla difesa corporativistica della categoria, appare però spontaneo chiedere ad alta voce se l’annunciazione mediatica del provvedimento disciplinare nei confronti dell’ultimo anello della catena non sia una misura volta a coprire l'inefficienza del sistema e di chi lo ha governato in tutti questi anni.
I rischi degli Infermieri e degli operatori tutti in sanità sono ben visibili, non solo quelli legati all’attività strettamente professionale ma anche quelli sociali di vedersi depauperata l’identità personale e l’immagine professionale ed essere convolti in articoli di giornale che, anziché evidenziare le discrasie esistenti, le carenze strutturali ed organizzative, buttano in pasto all’opinione pubblica i dipendenti che quotidianamente prestano la loro attività in condizioni disagevoli.
Non vorremmo che ancora una volta si preferisca intervenire sui singoli anelli deboli della catena che sugli interpreti dell'inefficiente sistema di governo della sanità, auspichiamo venga fatta luce sull’episodio e che da questi tristi eventi che colpiscono le intere comunità, ognuno per le proprie competenze (politici e amministratori ) assumano i necessari provvedimenti eliminando le criticità e le carenze esistenti facendo sì che la Comunità Eoliana riponga nuovamente la fiducia nella struttura e verso chi vi lavora ed avere la certezza di poter essere curati ed assistiti adeguatamente.
IL SEGRETARIO GENERALE FIALS MESSINA
Domenico La Rocca
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