
Addio Mina!
Addio Mamma!
Nel nostro cuore per sempre!
Il 21 agosto 2008, sotto la “guida” del prof. Giuseppe Subba, apprezzato ed insostituibile docente di ragioneria di quei tempi, si sono ritrovati in un noto locale dell’isola, in un clima festoso e di gioia, gli amici e colleghi della 5^ classe ragioneria dell’allora Istituto Tecnico Commerciale Statale “G. Arcoleo” di Lipari, diplomati nell’anno 1971. Pochi gli assenti, quasi tutti residenti fuori Lipari, che hanno inviato messaggi di saluti ed auguri. Dopo 37 anni, quindi, è stato rifatto idealmente l’appello che allora era così composto: Fausto AMENDOLA, Salvatore CAMPO, Nicola BIVIANO, Giovanni CANNISTRA’, Giuseppe CASSARA’, Francesco CARAVAGLIO, Angela CINCOTTA, Pietro DE SALVATORE, Giovanni FAMULARO, Bartolo FERLAZZO, Gianfranco GRASSO, Riccardo GULLO, Salvatore LEONE, Giovanni MAGGIORE, Antonio NATOLI, Andrea NICASTRO, Angelo MAMMANA, Santina MANCUSO, Giuseppe MUNAFO’, Giuseppe POLLO, Bartolo RISTUCCIA, Angela SPINELLA, Antonietta TIRALONGO, Renato TRIPI, Anna Maria TURCARELLI, Marcello ZIINO. Oggi sono tutti degli apprezzati professionisti che si sono sempre distinti in tutti i settori del mondo lavorativo ricoprendo tuttora ambite cariche di elevato prestigio sociale. Dopo un doveroso e commosso pensiero per il compianto Nicola Biviano e per quegli insegnanti che prematuramente ci hanno lasciato, hanno festeggiato allegramente questa loro riunione e tra un brindisi e l’altro hanno ricordato affettuosamente i tempi trascorsi insieme. Memori di un tempo passato forse troppo velocemente tutti quanti si sono dati appuntamento a futuri incontri e, ove non fosse possibile, perché nò, fra altri 37 anni. Magari con qualche capello bianco in più. AUGURI. By Salvatore Campo
Nella foto da sinistra a destra prima fila: Marcello ZIINO, Giuseppe POLLO, Angela SPINELLA, Salvatore LEONE, Renato TRIPI, Fausto AMENDOLA, Giuseppe CASSARA', Andrea NICASTRO, Salvatore CAMPO, Gianfranco GRASSO
Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dall'amministratore delegato dell'ATO ME 5 "Eolie per l'Ambiente" Domenico Fonti all'autore liparese di un servizio giornalistico sulla raccolta differenziata. "Condivido-scrive Fonti- la critica che lei rivolge alla cittadinanza che non effettua il conferimento dei rifiuti come da ordinanza. Viene attestato dalle sue foto.
" Con Decreto del Presidente della Regione del 21 marzo 2006- ha scritto Lo Cascio in una interrogazione al sindaco di Lipari- sono state impegnate delle somme in favore dei comuni delle isole minori per “l’allineamento del prezzo della benzina e del costo di acquisto delle bombole a gas a quelli praticati sulla terraferma, per l’anno 2006”. Secondo il piano di riparto del finanziamento, al nostro Comune risulta essere stata assegnata una somma pari a 83.150,00 euro. Nel corso della seduta consiliare del 6/8/08 ho avuto modo di evidenziare come, dalla documentazione sul bilancio che la Ragioneria ha fornito ai consiglieri, non fosse possibile ricostruire la “storia” di questo finanziamento, né il suo effettivo utilizzo. Per tale ragione, interrogo la S.S . per conoscere l’esito di tale finanziamento, ovvero secondo quali criteri e modalità di liquidazione ne avrebbero potuto beneficiare i nostri concittadini, e nel dettaglio, quali sarebbero stati i fornitori interessati da dette liquidazioni; in questo caso, se sono state effettuate successive verifiche in merito al regime dei prezzi applicati dai fornitori, allo scopo di accertare l’effettivo beneficio apportato alla nostra comunità da tale provvedimento regionale; in caso contrario, per quali motivi i fornitori – e di conseguenza, la comunità – non avrebbero potuto accedere al finanziamento.
Vi sarebbe un uso "disinvolto" di elicotteri all'interno dell'area di Siccagni a Filicudi lo evidenzia il consigliere comunale Pietro Lo Cascio in una nota inviata al sindaco di Lipari, al presidente della Circoscrizione di Filicudi, all’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana- Direzione Riserve Naturali- Provincia di Messina
"Dal 1 agosto l'Ufficio sanatorie edilizie del comune di Lipari è chiuso. Questa una delle tante inefficienze che contribuiscono al collasso del nostro Comune". Inizia così la pubblica denuncia dell'AGE(Associazione geometri eoliani) inviata, oltre che al sindaco di Lipari, agli organi d'informazione, a firma del presidente Bartolo Favaloro.
Stop alle danze ieri sera(ore 24) a Marina Corta durante la prima delle serate organizzate in occasione dei festeggiamenti in onore del Patrono S. Bartolomeo. A interrompere lo spettacolo di danza, per l'appunto, i carabinieri di Lipari che hanno applicato quanto previsto nell'autorizzazione rilasciata dal commissario di pubblica sicurezza di Milazzo. Ovviamente le proteste si sono sprecate, così come i tentativi di fare allungare di qualche ora lo spettacolo. Stamattina l'accaduto è stato chiarito e azioni sono in corso per evitare che anche stasera e nelle sere a venire a mezzanotte si debbano chiudere i battenti.
Se dell'escavazione della pomice, a quasi un anno dallo stop imposto dalla magistratura all'attività estrattiva della Pumex, resta quello che piano piano sta diventando un ingiallito ricordo, lo stesso non può e non deve accadere per l'area pomicifera di Porticello e per quella che si sviluppa sul Monte Pelato.
(Peppe Paino- Gazzetta del sud) Ha trascorso tutta la notte nella camera iperbarica, diretta dal dottor Antonino Indaimo (monitorati costantemente dal dottor Paolo Passarello e dal tecnico Nuccio Saltalamacchia), la coppia di turisti romani trasferiti d'urgenza all'ospedale di Lipari, con i sintomi chiari ed inequivocabili di embolia.
Il 17 non porta sempre male. Infatti per tre persone a Filicudi, questo numero sarà ricordato per l´efficienza e l´umanità di due medici: il Dott. Daniele Marino e la Dott.ssa Daniela Cherciu.
Una lettera è stata inviata dall'assessore Giulio China all'avvocato Milena Sindoni, legale del comune di Lipari. Il testo:
Tre giovani napoletani sono stati arrestati la scorsa notte a Panarea in quanto responsabili di furto aggravato di alcuni articoli che un commerciante locale aveva esposto in vendita sulla propria bancarella. L’intervento dei carabinieri, che stavano effettuando un normale servizio di pattugliamento, è scattato quando il commerciante si è accorto che alcuni oggetti erano stati sottratti dal proprio banchetto espositivo e ha richiamato la loro attenzione. I militari dell’Arma, dopo aver acquisito dal commerciante indicazioni utili per l’individuazione di tre ragazzi che alcuni minuti prima si erano avvicinati alla sua bancarella, hanno immediatamente individuato i tre napoletani e li hanno bloccati. Addosso gli sono stati ritrovati gli articoli di artigianato locale, tra cui alcune collane, che avevano sottratto. Dopo la cattura Stefano D'Errigo(1981), Fabio Bruno(1980) e Giulia Musella(1989) , tutti incensurati, venivano portati presso il locale comando dei carabinieri e dichiarati in stato di arresto con l’accusa di furto aggravato. La refurtiva, interamente recuperata è stata restituita al commerciante. I tre, così come disposto dal magistrato di turno presso il Tribunale di Barcellona P.G., sono stati posti agli arresti domiciliari nell'isola.
Proprio come ne "La Dolce vita" ma in epoca e luoghi decisamente diversi e con due affermate star di Hollywood. Tra le 23 e le 23,30 di sabato è parso ai più di assistere in qualche modo ad un remake del celebre film di Fellini. Turisti e isolani hanno, infatti, ammirato "in prima visione", e dal vivo, il bagno nella acquea sulfurea di Uma Thurman, con il suo compagno, il milionario franco-svizzero Arpad Busson e di Liam Neeson con una misteriosa donna al seguito nella pozza dei fanghi.
Sale il malcontento tra gli artigiani di Lipari in attesa ormai da tantissimo tempo di un'area dove concentrare le loro attività. Un malcontento ancora più evidente dopo che si è diffusa la notizia che nell'area di Canneto Dentro, affidata dal comune, attraverso convenzione al Consorzio Artigiani di Lipari presieduto da Fulvio Pellegrino, possa essere dirottato il nuovo depuratore che si dovrà realizzare nell'isola e che, originariamente, era stato previsto in galleria nell'area di Pignataro-Monterosa. Pellegrino con un'accorata lettera si è rivolto al commissario per l'emergenza Eolie, il prefetto Francesco Alecci, a cui spetta il compito di gestire anche il progetto del “ciclo delle acque” in cui è compreso il depuratore. “Ancora una volta- ha scritto- lancio un appello, fortemente preoccupato per il malcontento che si è venuto a creare tra gli artigiani eoliani, atteso che ormai da troppo tempo le aree artigianali rimangono bloccate dall'amministrazione comunale, causando sconforto tra i componenti piu' deboli della categoria. Le ho già rappresentato con nota precedente la lunga via Crucis affrontata per raggiungere ciò che per diritto spetta a questa categoria. Purtroppo il silenzio alla nostra nota, e la sua visita ai luoghi senza la nostra presenza, ci lascia amareggiati, atteso che non sappiamo se l'amministrazione le ha comunicato che l'area scelta(si dice) per lo spostamento del depuratore, è la stessa che con convenzione aveva affidato al nostro Consorzio, per la progettazione e la realizzazione delle aree artigianali di Canneto Dentro”. Pellegrino, sottolineando come stante questo stato di cose gli artigiani cominciano a manifestare la volontà di una protesta di massa, snocciola nella lettera inviata al prefetto-commissario tutta una serie di emergenze che, oltre a mettere in ginocchio le attività interessate, corrono il rischio di minare la sopravvivenza stessa di alcune famiglie di artigiani. Dal falegname Lino Acquaro, che tra pochissimo sarà sfrattato dal magazzino posto in centro urbano a Canneto, al marmista Santino Basile in attesa dell'evento”. Il presidente del Consorzio Artigiani di Lipari Fulvio Pellegrino, evidenziando al dottor Alecci come gli artigiani ripongano nella sua persona e nell'istituzione che rappresenta la massima fiducia, auspica a nome dei suoi associati, del loro diritto al lavoro e della sopravvivenza delle loro famiglie, una convocazione per poter rappresentare la delicata e ormai atavica problematica.
Sebbene in ferie nella mia Canneto, non posso fare a meno di collegarmi di tanto in tanto per leggere le news degli amici Direttori.
Il presidente Napolitano e la signora Clio hanno lasciato stamattina l'isola di Stromboli dove hanno trascorso una breve vacanza, iniziata sabato scorso, in una villetta di contrada Piscità. Il Capo dello Stato è partito dall'isola alle 9 e 30 a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera che lo ha trasportato sino a Reggio Calabria. Nel primo pomeriggio e' arrivato nell'isola de La Maddalena dove trascorrera' una settimana di riposo. Il Capo dello Stato e consorte saranno ospiti della palazzina dell'Ammiragliato di Marisardegna, dove era consueta la presenza estiva del suo predecessore Carlo Azeglio Ciampi. Il presidente della Repubblica intende trascorrere a La Maddalena un periodo di riposo in assoluta tranquillita', libero da qualsiasi impegno protocollare.

Pensava di trascorrere il ponte di Ferragosto in riva al mare delle isole Eolie, sarà invece costretto a trascorrerlo nel carcere di Gazzi a Messina. All'arrivo a Lipari sono, infatti, scattate le manette per il palermitano Vincenzo Di Pasquale, 26 anni, ricercato in tutta Italia per duplice rapina e nei confronti del quale era pendente una ordinanza di custodia cautelare emessa il 9 agosto scorso dal giudice per le indagini preliminari di Tortona (Alessandria) dott. Daniele Bianchi. L'uomo è stato bloccato dagli uomini dell'Arma in servizio nell'isola mentre si apprestava a sbarcare nel capoluogo delle Eolie da un aliscafo della Ustica Lines proveniente da Milazzo. L'uomo, del quale ovviamente erano state diffuse le foto segnaletiche, è stato riconosciuto e fermato durante uno dei tanti capillari controlli che i militari isolani effettuano ormai dall'inizio dell'estate agli imbarcaderi di navi ed aliscafi. Controlli intensificati in questi giorni di grande afflusso turistico ed effettuati in coordinamento con la compagnia dei carabinieri di Milazzo. Vincenzo Di Pasquale era ricercato poiché ritenuto l'autore di due colpi compiuti nel Nord Italia. Il primo ai danni della banca Popolare di Asti a Novi Ligure che gli ha fruttato circa 30 mila euro, il secondo nella banca Antonveneta di Tortona con un bottino di circa 55 mila euro. Di Pasquale, in queste due rapine, ha agito assieme a altri quattro complici, già assicurati alla giustizia durante la sua latitanza. Da quel che trapela il gruppo di cui faceva parte Vincenzo Di Pasquale, e che insieme a lui doveva trascorrere le vacanze nelle isole Eolie, era composto da altre cinque persone(2 uomini e tre donne) e doveva alloggiare in una struttura, presumibilmente, privata ubicata sulla via Francesco Crispi. Per accertare quale, visto che l'ex latitante non ha voluto rivelarlo, sono in corso le indagini da parte degli uomini del luogotenente Francesco Villari. Tutto lascia presumere che le vacanze eoliane del latitante fossero “finanziate” dalle due rapine compiute nel Settentrione. L'uomo, dopo essere stato bloccato agli aliscaf
i e le operazioni di rito, espletate presso la stazione dei carabinieri di Lipari, è stato trasferito con la motovedetta dell'Arma(capitanata dal maresciallo Roberto Russo) a Milazzo per essere successivamente associato al carcere messinese di Gazzi dove è a disposizione dell'autorità giudiziaria. Dopo quanto accaduto lo scorso anno a Lipari, con turisti-rapinatori dell'Antonveneta alloggiati in strutture private e la cui presenza non era stata segnalata come previsto dalla legge agli organismi competenti, e anche a seguito di questa “vacanza interrotta” del latitante Di Pasquale, i carabinieri raccomandano ai titolari di strutture ricettive di ottemperare all'obbligo di segnalazione dei propri ospiti all'autorità di pubblica sicurezza.
Anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni(Forza Italia) trascorrerà il Ferragosto nelle Eolie. Lo yacht “Indigo Blue“ (nella foto) di cui è ospite è approdato ieri sera a Lipari al pontile galleggiante “La Buona Fonda” di La Greca. Come anticipato alle Eolie sarà un Ferragosto con il pienone, sia a terra che in mare. L'assalto alle isole è infatti continuato anche nelle ultime ore e a questo punto è probabile che si vada oltre i centomila vacanzieri che si ipotizzava trascorressero nell'arcipelago il ponte di Ferragosto. Più i tantissimi pendolari del turismo provenienti dalla costa calabra e sicula. Tantissimi, come abbiamo ripetuto in questi giorni, anche i natanti. Dall'inizio della settimana in mare si è registrato un incremento quantificabile intorno al 15/20 per cento rispetto alla settimana precedente. Pieni di conseguenza sia la darsena turistica di Salina, il porto rifugio di Pignataro e i vari pontili galleggianti.
Uno "spettacolo di fuoco" per festeggiare il ferragosto a Stromboli e rendere omaggio al presidente Napolitano e alla sua signora Clio, in vacanza da qualche giorno sull'isola.
Un pluripregiudicato palermitano, Vincenzo Di Pasquale, 26 anni, ricercato in tutta Italia per rapina, è stato tratto in arresto stamattina dai carabinieri dì Lipari mentre si apprestava a sbarcare nell'isola. L'uomo doveva trascorrere, secondo quanto avrebbe affermato ai carabinieri, il ponte di Ferragosto a Lipari. Da quel che trapela il gruppo di cui faceva parte era composto da altre cinque persone. Di Pasquale(nella foto mentre viene imbarcato sulla motovedetta) e' considerato l'autore di due ''colpi''. Il primo compiutio nella banca Popolare di Asti a Novi Ligure che gli ha fruttato circa 30 mila euro, il secondo nella banca Antonveneta di Tortona con un bottino di circa 55 mila euro. Di Pasquale, in queste due rapine, ha agito assieme a altri quattro complici che erano stati gia' arrestati mentre lui era latitante. Latitanza finita stamattina quando, non appena sbarcato dal catamarano dell'Ustica Lines, è stato bloccato dagli uomini del maresciallo Francesco Villari che hanno agito in collaborazione con i colleghi della compagnia di Milazzo.