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sabato 25 ottobre 2008

Pianoconte: Immobile sempre più pericolante. Nonostante i rischi tutto tace

Torna a farsi sentire il consigliere Giacomo Biviano sulla necessità di mettere in sicurezza un immobile pericolante, sito a Pianoconte in Via Serro Don Vittorio. Un immobile del quale Eolienews e la Gazzetta del sud si erano interessati nello scorso mese di marzo con eloquenti foto attestanti lo stato di pericolosità, oggi ancora più accentuato.
Su questo immobile il consigliere Biviano, che già il primo aprile scorso era intervenuto, senza ad oggi ottenere alcun riscontro, ha scritto al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno e per conoscenza al Dirigente del IV Settore Dott. Domenico Russo, al Dirigente del III Settore
Arch. Biagio De Vita, all’Assessore ai Lavori Pubblici Rag. Corrado Giannò, al Prefetto di Messina Dott. Francesco Alecci e alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto. Ha anche allegato una elolquente documentazione fotografica.
IL TESTO:
Oggetto: Interrogazione con risposta scritta: messa in sicurezza di immobile pericolante sito a Pianoconte in Via Serro Don Vittorio.
Premesso
Che nella frazione di Pianoconte, adiacente una frequentatissima strada che conduce alla Piazza centrale, vi è situato un vecchio immobile pericolante che è stato già interessato, a seguito della segnalazione di alcuni cittadini allarmati dai continui crolli all’interno della struttura, da un intervento dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto a delimitare l’area e ad eliminare imminenti situazioni di pericolo, oltre a segnalare la questione alle competenti autorità;
Che l’edificio in questione, oltre a confinare con la strada denominata Via Serro Don Vittorio, è posto nelle vicinanze di un’area praticata da numerosi ragazzi, i quali, a volte, spinti dalla curiosità che li contraddistingue, si avventurano all’interno della struttura pericolante;
Che già con nota del 01/04/2008, al quale non ho avuto riscontro, la invitavo, data la gravità della situazione, a predisporre un sopralluogo al fine di accertare lo stato di pericolo e procedere all’emanazione di un’ordinanza con la quale:
impegnare i proprietari ad eseguire le necessarie opere di ripristino, atte ad eliminare lo stato di pericolo entro un determinato periodo, non superiore ai 60 giorni;
richiedere una relazione dettagliata, a firma di un tecnico abilitato, sugli interventi adottati per la messa in sicurezza della struttura.
Che l’attuale normativa prevede e consente al Sindaco, in caso di non adempimento da parte dei proprietari, attraverso un’ ordinanza di somma urgenza, di provvedere d’ufficio alla messa in sicurezza dell’edificio e alla conseguente procedura legale nei confronti degli stessi proprietari per il recupero delle spese sostenute, ai sensi del comma 4, art. 54 del D. Lvo 18 agosto 2000 n.267.
La interrogo per sapere
Se abbia già provveduto, anche a seguito della succitata nota, all’emanazione di un ordinanza con la quale diffidare i proprietari dell’edificio.
Se intende avvalersi, in caso di non adempimento da parte degli stessi proprietari, dello strumento della “somma urgenza” per ripristinare lo stato di sicurezza dei luoghi al fine di eliminare possibili e imminenti situazioni di pericolo
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott.Giacomo Biviano)