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giovedì 4 febbraio 2010
Da oggi un traghetto della NGI raggiungerà la frazione di Ginostra (Dalla Gazzetta del sud di oggi)
(Salvatore Sarpi- Gazzetta del sud) Da oggi il traghetto della NGI collegherà ogni giovedì la frazione di Ginostra nell'isola di Stromboli. Per quella piccola comunità sarà quindi finalmente possibile approvvigionarsi con una certa continuità dei beni di prima necessità indispensabili per un vivere il più civile possibile. La novità, grazie anche all'immediata disponibilità dell'imprenditore marittimo Sergio La Cava, è emersa a margine di un incontro che il sindaco di Lipari Mariano Bruno ha avuto ieri mattino al Comune con una delegazione di ginostresi. Il dottor La Cava, investito della problematica dal primo cittadino, ha dato ai ginostresi l'immediata disponibilità ad effettuare il collegamento. La NGI, da sempre vicina alle problematiche degli eoliani, già alla vigilia di Natale aveva provveduto a trasferire a Ginostra, nonostante le condizioni meteo avverse e un accesso al porto rischioso, un carico di bombole. La settimana scorsa, dopo che i ginostresi avevano fatto presente che la mareggiata aveva rimosso un grosso masso che di fatto rendeva pericoloso l'accesso allo scalo, un traghetto della NGI aveva verificato la possibilità di poter operare in sicurezza. Restava però da superare l'ordinanza emessa a suo tempo dal Circomare Lipari che vietava l'accesso ai traghetti per via della situazione di pericolo. Situazione superata ieri. Il sindaco Mariano Bruno in attesa di un nuovo sopralluogo dell'Autorità marittima ha emesso una apposita ordinanza a tempo indeterminato che autorizza la NGI ad approdare nel borgo per il trasferimento dei beni necessari alla vita dei ginostresi. Lo stesso sindaco è intervenuto sulla questione dell'elipista di emergenza di Stromboli nella quale, durante un soccorso, coinciso con un black-out dell'Enel, non si è attivato il gruppo elettrogeno d'emergenza e la pista è rimasta al buio. Il sindaco ha dichiarato che quell'elipista non rientra tra quelle la cui manutenzione spetta al comune essendo la stessa affidata ad una società che opera con il servizio di soccorso. Il primo cittadino ha dato disposizione viste che si diffidi chi di competenza ad intervenire e nel frattempo si agisca, in sostituzione.