(Lettera aperta) A S.E. IL PREFETTO MESSINA
Il Servizio protocollo deve ritenersi il “motore” di un Ente Pubblico. Nel Comune di Lipari funzionava perfettamente fino a quando con una disposizione ancora inspiegabile è stato messo in crisi, cosichè oggi, nonostante il lavoro e l’impegno degli addetti, ha un arretrato di circa tre mesi. Il sottoscritto a fine giugno ha presentato una lettera che ancora non è giunta al Servizio indicato, ed ha presentato un progetto, tra l’altro un’istanza di sanatoria art.13 L.47/85, del quale non ha notizia.
Un’autorizzazione edilizia per collocare un chiosco nell’isola dei Stromboli per il periodo estivo attende ancora, dopo Ferragosto, di essere evasa. Una convocazione urgente del Dirigente mi è giunta addirittura dopo che lo stesso è andato in ferie e, così via.
Ma tra le tante giacenze ci sono, oltre alla corrispondenza, richieste di cittadini, comunicazioni con scadenza, esposti, richieste di pagamenti o di rimborsi, etc.,etc.
La situazione è ancor più drammatica se si considera che i vari Servizi non utilizzano dei protocolli interni e quindi tutta la corrispondenza tra i vari uffici confluisce al protocollo generale. Ne consegue che tutta l’attività dell’Ente è rallentata.
Eppure esistono delle leggi che assegnano trenta giorni alla P.A. per rispondere ai cittadini; sessanta giorni per istruire un progetto di edilizia; trenta giorni per assentire una D.I.A. o una dichiarazione di inizio attività. Questo arretrato pone il Comune ad operare in violazione della legge.
La cosa più preoccupante è che dinanzi a tutto questo, dinanzi alle continue proteste dei cittadini, dei professionisti, dei Consiglieri Comunali, dei dipendenti, ed alla conseguenziale paralisi degli uffici, l’Amministrazione Comunale non assume alcun provvedimento.
Basterebbe consentire al personale di espletare delle ore di lavoro straordinario o utilizzare gli ex dipendenti Pumex, che si sono rivelati molto capaci ed attivi, e che in atto sono disseminati nei vari uffici comunali. Questo porta inevitabilmente a ritenere che la paralisi del Servizio Protocollo è voluta e serve per qualche oscuro obiettivo.
Eccellenza, l’emergenza non è soltanto quella che bisogna attuare in caso di calamità naturali, ma anche quella causata dall’incuria e dall’indifferenza dell’uomo. Peggio ancora se dalle Istituzioni. Mi permetto pertanto rivolgermi alla S.S.Ill.ma per chiederLe un intervento immediato affinchè il Servizio Protocollo del Comune di Lipari possa essere in tempi brevi riportato alla normalità in modo da garantire il normale svolgimento del lavoro negli uffici ed ai cittadini i benefici che provengono dalla normativa nazionale e regionale.
Con Osservanza
Aldo Natoli
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